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02 agosto 2019

Serpente d'acqua

https://www.repubblica.it/politica/2019/08/01/news/la_liberta_secondo_matteo-232570569/?ref=RHPPLF-BH-I232536239-C8-P3-S1.8-T1

EDITORIELE Repubblica - Carlo Verdelli.

Cronaca di ieri.
Se non fosse l'Italia che stiamo vivendo, se ce la raccontassero da fuori, penseremmo che è soltanto un brutto sogno: il luogo della scena, la carica istituzionale del protagonista, la mancanza di qualsiasi reazione dei presenti a un atto di bullismo e di intimidazione da parte di uno dei più potenti esponenti del governo; in realtà, e di gran lunga, il più potente. Ma non lo è, purtroppo, un brutto sogno. Senza volere esagerare, ma anche senza la complice prudenza di chi ormai minimizza tutto per convenienza o per paura, quello che ha ferito noi come giornale e la libertà d'informazione come valore è un altro passo pericoloso verso una deriva che preoccupa, o almeno dovrebbe preoccupare, chi ha cuore i principi basilari della democrazia e della convivenza civile

Cronaca di oggi

Passata la breve bufera, rieccoci al Papeete Beach. Valerio Lo Muzio osa chiedere: "Scusi ministro, si sa qualcosa di chi mi ha minacciato?". L'uomo forte ci ha abituati a fare la faccia feroce. Gli riesce benissimo, specie quando ci sono di mezzo i più deboli, che siano gli alleati di governo dei 5 Stelle o i migranti dei barconi, donne uomini bambini, non stiamo a sottilizzare. Figurarsi un videomaker impertinente. Ascoltate come lo rimette subito in riga: "I figli devono essere tenuti fuori dalla politica. Attaccate me, lasciate stare mio figlio". Ma non è questo il punto, ministro. Nessuno ha attaccato suo figlio, neanche nominato. Il problema è con tutta evidenza il comportamento della sua scorta, che è composta di uomini dello Stato, che è anche il nostro Stato; è di tutti, lo Stato, non di chi di volta in volta vince un'elezione.

Macché, il ministro ripete a raffica: "I figli vanno lasciati fuori. Non parlo di figli e di bambini. Punto". Poi, non pago dell'ennesima distorsione della realtà, l'uomo forte va all'attacco. Un attacco brutale, personale, ingiustificato, inaccettabile. "Lei che è specializzato", sibila cupo a Lo Muzio, "vada a riprendere i bambini, visto che le piace tanto". "Andiamo insieme in pedalò. Visto che sei maggiorenne, ti posso invitare
".[…]
La strafottenza di Salvini è diventata intollerabile per coloro che hanno sempre apprezzato la democrazia e una vita civile nonostante i vari parerei e  gli ideali divergenti.
Dove sono finite queste persone ? Tra coloro che si sono sottoposte ad un drastico lavaggio del cervello  , anche a costo di rinnegare  dei principi su cui avevano , fino ad ,ora, basato la propria vita.
E per cosa? Promesse e progetti per lo più inattuabili proposti dal primo 'uomo forte' comparso all'orizzonte, un uomo pericoloso, oltretutto, per la mancanza di un minimo di diplomazia, uno spregiudicato cui hanno permesso di diventare M d I.



2 commenti:

Cesare ha detto...

Lo Muzio, inutile e rischioso provocare un provocatore nato come colui.

Cesare ha detto...

Go Cri! We need you!
Traduzione: forza Cristiana, abbiamo bisogno del blog quotidiano!
:-)