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31 ottobre 2019

IMMAGINI






https://personalitascritturaartefantasia.blogspot.com/

Desiderando emulare l'amica Pia,  mi sono  cimentata, e non dico cementata  altrimenti si arrabbierebbe un amico, convinto che non capireste che è uno scherzetto, 
ho realizzato questa idea che sarà la prima a tema natalizio.
Poi mi direte cosa ne pensate, sinceramente PF.

Senatori in piedi per omaggiare Liliana Segre: quelli del centrodestra restano seduti e non applaudono

Non ha ottenuto l'unanimità la mozione per istituire una commissione straordinaria contro odio, razzismo e antisemitismo, proposta da Liliana Segre. L'aula del Senato ha approvata con 151 voti favorevoli. Ma il centrodestra si è astenuto. E quando i senatori si sono alzati in piedi per omaggiare con un applauso la senatrice a vita, quelli del centrodestra sono rimasti seduti senza applaudire

Che vergogna, non solo lo sberleffo ad un'anziana signora  che è stata ad  Auschwitz ma , chiaramente, un encomio alla persecuzione nazista e fascista verso gli ebrei, e non solo.

30 ottobre 2019

Solo i pentiti, ma veramente, pentiti ???


Ergastolo ostativo, la corte ha deciso: al mafioso non si può negare «la speranza».



Alle vittime e ai loro parenti  invece,  è negata barbaramente ogni speranza...tanto quel che è fatto è fatto.

I mafiosi e i terroristi responsabili di omicidi e stragi devono scontare la propria pena in carcere. Sembra un’ovvietà, ma da lunedì potrebbe non esserla più. L’ordinamento italiano beneficia infatti di uno strumento importantissimo, fortemente voluto dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e altrettanto strenuamente osteggiato dai mafiosi capimafia: l’ergastolo ostativo.

L’ergastolo ostativo – conosciuto con il termine di 4bis dell’ordinamento penitenziario - in una parola è una sorta di "lucchetto” che può applicarsi alla cella di mafiosi e terroristi quando la pena loro comminata prevede la reclusione a vita: il cosiddetto “fine pena mai”. Pur tuttavia nel nostro ordinamento (anche) chi viene condannato all’ergastolo ha diritto ad alcuni benefici (come la semilibertà) e può usufruire di permessi-premio.  Se durante la  detenzione ha tenuto una buona condotta e un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento, dopo 26 anni di carcere può essergli inoltre concessa la libertà condizionale.
L'assurdità
E così veniamo al punto. Il potenziale rischio insito nelle maglie di questa norma è venuto clamorosamente allo scoperto in seguito al ricorso presentato alla Corte Europea di Strasburgo (CEDU) da un ergastolano  - si tratta di Marcello Viola, condannato per associazione mafiosa, sequestro di persona, omicidio e possesso illegale di armi - ricorso accolto dalla Corte che in più ha censurato il comportamento del nostro Paese.

Cedolare secca http://www.today.it/economia/tassa-fortuna.html repubblica

Tassa sulla fortuna, quanto va allo Stato quando giochiamo
La manovra cambia
Tassa sulla fortuna, quanto va allo Stato quando giochiamo
La manovra cambia: più tasse su sigarette e lotterie, cedolare secca al 10% Come non essere d''accordo!?!

Tassa sulla fortuna, quanto va allo Stato quando giochiam  Dai Gratta e Vinci al SuperEnalotto, passando per Lotto, 10eLotto e videolottery, i giochi a premi che possono cambiare la vita alle persone con una vincita milionaria sono molti. Sarà per questo che, in particolar modo in Italia, il settore dei giochi ha registrato un incremento significativo negli ultimi 10 anni, tanto da convincere lo Stato ad introdurre la cosiddetta 'tassa sulla fortuna
', un prelievo sui giochi a scommessa che varia in base alla tipologia. Una proposta accompagnata anche dall'aumento di due punti percentuali del preu sulle slot, dal versamento di 100 euro una tantum? per il rilascio dei nulla osta di distribuzione ai produttori delle slot e il raddoppio del versamento una tantum ? per i concessionari (200 euro per ogni slot).Dovrebbe essere almeno raddoppiato e mensile.
C'è gente che consuma lo stipendio in questo gioco d'azzardo









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Tassa sulla fortuna, quanto va allo Stato quando giochia



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28 ottobre 2019

Come monadi


Ecco qua, e non è una sorpresa, in Lombardia si dice " telchì il servisi" per dire, ironicamente ,''l'hai voluto e mo' te lo tieni !'
Non mi dispiace fare questo augurio al popolo salviniano, ma la miglior lezione è quella di provare sulla propria pelle le conseguenze di una scelta  , specialmente quella dei giovani che non hanno vissuto tragici avvenimenti, anche perché la scuola , dalle elementari ai licei, è stata molto reticente.

Cicli storici : Il concetto di ciclo
 o circolo è tipicamente greco, e caratterizza una concezione del tempo di chiara impronta naturalistica, basata sulla ciclicità: il ripetersi delle stagioni, il ciclico ripresentarsi delle costellazioni nel cielo, il ritmo biologico naturale, ecc. La concezione greca della storia non fa eccezione, ed è anch’essa circolare. Essendo la natura umana immutabile, ogni evento è destinato a ripetersi nelle sue linee essenziali.
Ed ciò che si sta verificando in questi anni, in cui la maggior parte del mondo tende ad andare a destra o, probabilmente verso una dittatura, che lo guidi con polso ferreo.
 Poche le  democrazie , da contare sulle dita :
  • Barbados
  • Belgio
  • Danimarca
  • Finlandia
  • Regno Unito
  • Norvegia
  • Olanda
  • San Marino
  • Svezia
  • Uruguay

  • Tutti gli altri Paesi sono democrazie illusorie, basate sulla menzogna, anche dove vigeva  'il sogno americano'


La destra parla al “qui e ora”, alla tua città, al tuo paese, al tuo condominio, al tuo orticello.
E sticazzi se, fuori, il mondo va a fuoco.

Ne ho viste tante di persone, anche brave persone, iniziare a ragionare così, in questo periodo.
Il pensiero di destra ti spinge a pensare a te stesso e alla tua famiglia come se foste una monade, un elemento isolato dal contesto.
Come se, per tenere pulito il proprio giardino, bastasse buttare ogni giorno l’immondizia in quello del vicino.
Crescendo, diventando adulti, alcuni si convincono che il mondo funzioni per forza così.
Mors tua vita mea.
È il concetto di “buon senso”, di “pragmatismo” della destra attuale. Emiliano Rubbi


27 ottobre 2019

le solite promesse?

Attacchi social a Segre, Conte: "Ora norme contro l'odio sui social e nel dibattito pubblico"
forse, mah, hai visto mai.può essere, magari, sarà...ma non ci credo, mi sembra strano ma...è mai possibile?, molto improbabile, sarebbe troppo giusto! tra il dire e il fare...

26 ottobre 2019

Come volevasi dimostrare

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/10/25/news/razzismo_liliana_segre_ti_odiamo_la_senatrice_a_vita_riceve_1200-239487229/
Antisemitismo: “Liliana Segre, ebrea, ti odio”. La senatrice a vita riceve 200 messaggi online di insulti al giorno
Leggiamo da un post una raffica di insulti irriferibili: "Questa (...) ebrea di m. si chiama Liliana Segre, chiedetevi che cazzo a fatto (così è scritto, senza h, ndr) per diventare senatrice a vita stipendiata da noi ed è pro invasione? Hitler non ai (ancora senza h, ndr) fatto bene il tuo mestiere". Come definire questo messaggio? Però viene scritto, letto, circola, resta dov'è. "Mi chiedo perché non sia crepata insieme a tutti i suoi parenti": anche questa frase è dedicata alla senatrice.

Questione minore, questa degli insulti, si obietterà, perché ormai di un linguaggio crudo, volgare, feroce, variamente fascista è piena la Rete. C'è chi augura il cancro all'ex ministro, che ne è guarita, e la procura che chiede di non procedere contro le offese alla coppia Fedez-Ferragni con la motivazione che "sui social si può".

 Dichiariamo un senso di malessere, nel riportare le frasi tratte da Internet, ma pensiamo che, oggi più che mai, bisogna tracciare una sorta di "dove siamo" e di "come siamo arrivati" in questo catalogo di deliri, cattiverie, meschinità, dove non mancano i professori.

Ne sono segnalati due. Uno, Sebastiano Sartori, lavora al celebre istituto alberghiero "Barbarigo" di Venezia: "La senatrice a vita Segre sta bene in un simpatico termovalorizzatore". È un ex esponente di Forza Nuova, dice anche che "la Costituzione è un libro di merda buono per pulircisi il culo". Sulla stessa lunghezza d'onda Marco Gervasoni. È un docente di Storia contemporanea all'università degli studi del Molise  Qualche esempio: ebrea di professione, stronza, vecchia rincoglionita, sionista pensa ai palestinesi, senatrice senza meriti che lucra sull'Olocausto, vecchia ignorante e in malafede, personaggio squallido, vecchia demente, Alzheimer".

Non pochi tra gli antisemiti digitali se la prendono anche con altri ebrei entrati nella luce dei media ma è la senatrice a subire il record negativo: "Liliana Segre morirà, ma il vittimismo giudaico durerà ancora secoli".

Uno che si firma Paolo Sizzi Lombardista, ed è già condannato nel 2013 per istigazione all'odio razziale e vilipendio al capo dello Stato, quando Liliana Segre pronuncia il suo discorso al Senato, dichiara che "i campi di sterminio sono una fandonia come l'11 settembre"

Questa mareggiata d'odio fa emergere due questioni. Una, se sia democrazia consentire insulti ed espressioni simili, in quanto protette dal diritto fondamentale della libertà di pensiero. O, viceversa, se sia democrazia rendere più difficile, attraverso identificazioni, perquisizioni, eventuali richieste di rinvio a giudizio, la diffusione di razzismo e antisemitismo.
Una spiegazione che riguarda la logica del diritto penale sta nel fatto che a gestire le piattaforme sono aziende americane, quindi si applica il diritto d'Oltreoceano. Però questi "sputi" virtuali volano in Italia, addosso a italiani.

L'ondata di odio varata da Salvini sta dando i suoi frutti  MARCI  anche su questo argomento, com'era del resto prevedibile

25 ottobre 2019

Preziosi tartufi


Perché si ostinano a chiamare  CANI questi mostriciattoli!?!

Insomma, sembrava una partita persa per i cani e invece no. La rivista del Mit, in un numero dedicato al futuro della guerra, spiega perché nonostante miliardi di dollari di investimenti, ancora nessuna tecnologia si sia dimostrata efficace come il naso di un cane.

Parliamo di quel compito delicatissimo di “annusare” un pericolo, una bomba, una mina, un nemico. Su quello i cani sono imbattibili. Si sa che l’olfatto di un cane è almeno 10 mila volte più efficace di quello umano. Ma come la mettiamo come i robot? Già nel lontano
1997 l’agenzia del Pentagono Darpa ha lanciato il progetto “Naso di Cane” distribuendo 25 milioni di dollari agli scienziati che provassero a realizzare una tecnologia in grado di battere i cani. Ma in tutti i test effettuati i cani si sono dimostrati migliori.

Al punto che al MIT hanno cambiato obiettivo: ora sviluppano macchine che allenano i cani invece di provare a sostituirli. Interessante. Forse sarà così anche per gli esseri umani. 

24 ottobre 2019

Ettolitri di camdeggina

La moglie di Carminati: "Mi riporto mio marito a casa"


Non è Mafia Capitale. La Cassazione esclude il 416 bis per Carminati e Buzzi e smonta la sentenza d'appello del 2018

La Banda della Magliana era un'organizzazione criminale italiana, di stampo mafioso, operante a Roma
Nata nella seconda metà degli anni settanta, fu la prima organizzazione criminale romana a unificare in senso operativo la frastagliata realtà della malavita locale, costituita fino ad allora da piccoli gruppi di criminali
 Costituita la banda, I crimini andavano dai sequestri di persona, al controllo del gioco d'azzardo e delle scommesse ippiche, dalle rapine al traffico di droga; col tempo la banda estese la propria rete di contatti alle principali organizzazioni criminali italiane, da Cosa nostra alla camorra, nonché a esponenti della massoneria in Italia, oltre a numerose collaborazioni con elementi della destra eversiva, della finanza.
La storia dell'organizzazione, fatta anche di legami mai del tutto chiariti con politica e apparati istituzionali statali, la vide coinvolta in alcune vicende quali l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, il caso Moro, i depistaggi nella strage di Bologna, i rapporti con l'organizzazione Gladio e con l'omicidio del banchiere Roberto Calvi, fino alla sparizione di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori e all'attentato a Giovanni Paolo II.[


L'eversione nera con i NAR.


«Massimo Carminati nasce nell'ambiente dell'estremismo di destra come amico e compagno di scuola di Valerio Fioravanti, al quale si lega in modo forte, e di Franco Anselmi.
  Dopo gli anni della militanza politica e successivamente della commistione fra eversione politica e malavita comune, preferendo alla lotta ideologica l'utilità economica, Carminati finì per convogliare tutti i suoi sforzi nella criminalità organizzata che nella capitale in quella seconda metà degli anni settanta era contraddistinta da una pressoché totale egemonia della Banda della Magliana
 Dopo varie condanne . e vari indulti che lo fanno uscire di galera, esempio

Nell'aprile del 1987 a Roma Massimo Carminati fu condannato a 3 anni e mezzo di reclusione in via definitiva per la rapina alla filiale della Chase Manhattan Bank del 27 novembre 1979 Nove i capi d'imputazione: tra cui la rapina, il porto illegale di armi, la ricettazione, le lesioni personali. Su questa pena intervenne l'indulto del 1986.[19] Su questa condanna intervenne un altro indulto per cui fu disposta la riduzione della pena per liberazione anticipata nel 1992 e, avendo Massimo Carminati dato prova di partecipazione all'opera di rieducazione, gli fu riconosciuto un ulteriore sconto di 7 mesi.

Mafia Capitale[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 dicembre 2014 viene arrestato dai Carabinieri del ROS insieme ad altre trentasei persone (tra cui Salvatore Buzzi, ritenuto suo braccio destro) con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata L''inchiesta, chiamata dagli inquirenti Mafia Capitale, riguarda le infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale della città, attraverso un sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate 
Il 13 dicembre viene trasferito dal carcere di Rebibbia a quello di Tolmezzo in provincia di Udine per incompatibilità ambientale[29] e il successivo 25 dicembre, dopo essere stato sottoposto al regime del 41-bis, viene trasferito al carcere di Parma.[30]
Il 12 gennaio 2015 i PM della Procura di Roma chiedono per lui e altri 10 indagati la sorveglianza speciale, l'obbligo di soggiorno e la confisca dei beni.[31]
Il 1º giugno il GIP accoglie la richiesta dei PM per il giudizio immediato: il processo per Carminati e altri 33 indagati è iniziato il 5 novembre.[32]
Al processo per Mafia Capitale, il 27 aprile 2017 i PM e i due sostituti procuratori della procura di Roma chiedono la sua condanna a 28 anni di carcere, ritenuto dalla procura il capo e l'organizzatore dell'associazione mafiosa. 
Il 20 luglio 2017 è stato condannato a 20 anni di reclusione dal tribunale ordinario di Roma per associazione a delinquere.[34] L'11 settembre 2018 la terza sezione della Corte d'Appello di Roma ripristina il disposto dell'art. 416 bis c.p., riconoscendo la sussistenza del "metodo mafioso". La Corte d'Appello di Roma condanna Buzzi e Carminati a 18 anni e 4 mesi di reclusione per il primo e 14 anni e 6 mesi per il secondo. Il 22 ottobre del 2019, la corte di cassazione, di nuovo, non riconosce l'aggravante del "metodo mafioso", annullando il 416 bis c.p. senza ulteriori rinvii, ma stabilendo che sia celebrato un nuovo processo in corte di appello, solo per la rimodulazione delle pene, in base alla nuova sentenza. 

 Standing ovation in carcere per Buzzi, braccio destro di Carminati che ora spera nella libertà come il suo boss: “Presto istanza di scarcerazione”
Incredibile, ma ora che la Cassazione  
si è sentita in dovere di ripulirli, 
questi ceffi saranno fuori, 
in men che non si dica.