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23 ottobre 2019

...o salti dalla finestra

Sono un'ignorante, specialmente in campo finanziario, ma credo di aver capito che le manovre finanziari non potranno MAI accontentare tutti. La manovra finanziaria è come una coperta troppo corta, ognuno la strattona per coprirsi, nessuno è disposto a rimetterci ,  soprattutto , a mio parere , le grandi imprese, cioè gli industriale  potenti che   temono un calo dei  profitti, e dei dividendi.

Penso che bisognerebbe aumentare l'IMU ai super ricchi, perché, così com'è non mi sembra equilibrata rispetto a certe tasse dei meno abbienti.
Un esempio  Scafi di lusso





prezzo oltre € 80.000.000 iva compresa
E’ lo yacht più grande costruito da CRN, barca dell’anno a Genova nel 2013, un capolavoro di stile e tecnologia made in 
italy. Un totale di 5 ponti, ospita 12 persone e fino a 31 membri dell’equipaggio. Raggiunge i 16 nodi di velocità massima grazie a 2 motori Caterpillar.



Tassa governaativa 21.500,00euro
NIENTE
in confronto alle spese di gestione.

Barche a motore o a vela, dai 35 ai 40 metri (oggi le più comuni dimensioni nei porti italiani ed internazionali) hanno un costo medio di gestione che si aggira intorno al 1.000.000 di euro annuo tra posto barca, carburante con navigazione media di 100 ore, maintenance e rimessaggio, costi amministrativi (permessi e assicurazioni).

Giorgio Armani IDEM
65m. verde scuro


Uno yacht lungo 65 . Il Main è il mezzo che Giorgio Armani ha voluto per navigare, non senza metterci il suo tocco. 
Ha 6 cabine per gli ospiti e 8
per l'equipaggio, oltre a una cabina armatoriale


Scafo 24,01 – 34 metri: 7.800,00 euro.
NIENTE anche questa tassa meno di una vacanza in un albergo di lusso

E le auto di lusso,  e le ville da nababbi dove le mettiamo?

Opterei per una PATRIMONIALE COI FIOCCHI



Anche l’imposta di successione è una patrimoniale: quest’ultima, quasi abolita dal primo governo di Silvio Berlusconi fu reintrodotta dal governo di Romano Prodi. La soglia di patrimonio oltre la quale oggi vale l’imposta è alta, circa un milione di euro.
la patrimoniale la fanno anche Svezia e Norvegia. In Francia l’imposta dei ricchi è progressiva e parte da 790 mila euro di patrimonio. Nessun premier italiano ha mai avuto il coraggio di istituirla anche in Italia, anche se sono molti gli economisti che la sostengono, non solo per motivi di eguaglianza sociale, ma anche perché ne beneficerebbero le casse dello Stato, riducendo rapidamente il debito pubblico.  Ma al momento in Italia sembra un’ipotesi molto, ma molto lontana.
Per non parlare dei calciatori stranieri che giocano in Italia.Un esempio vergognoso
Il capitano del Portogallo ha firmato un nuovo accordo con la Juventus a Luglio 2018 per 30 milioni di euro a stagione, il contratto dura 4 anni , è stato pagato 100 milioni di euro e pagherà solo 100 mila euro all’anno di tasse in Italia

E MOLTI IN iTALIA POSSIEDONO PARCHI AUTO, AEREI PRIVATI , ELICOTTERI.

Allora perché non fare come Svezia Norvegia e Francia, (anche la Germania ci sta pensando) e introdurre una seria ed equa  patrimoniale, anche da noi, il cui slogan potrebbe essere " o mangi 'sta minestra o salti dalla finestra"
































8 commenti:

Gus O. ha detto...

Una manovra economica colpisce i cittadini di uno Stato in maniera diversa.
Per questo può essere di destra o di sinistra. Oppure un pasticcio, e avviene spesso perché i partiti più che a risanare le finanze dell'Italia pensano a salvaguardare i loro elettori da "stangate". Per questo ci sono molti contrasti tra le forze politiche che sostengono il Governo.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, lo ho detto ancora, io non ci credo che un giorno tutto andrà in ordine!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

Undentedileone ha detto...

Ciao Cristiana
da sempre, l'erario ha chiesto soldi a chi glieli poteva dare, ovvero ai dipendenti e ai pensionati, unici controllabili fino al centesimo. Sono sempre stati i poveri che hanno mantenuto i ricchi.

Dumdumderum ha detto...

Nominerò al Nobel per l'economia il primo che riuscirà a far pagare le tasse ai ricchi!

fulvio ha detto...

Ciao Cristiana da noi italici la patrimoniale fa capolino un giorno si è uno no e poi non se ne fa nulla,anzi se torna la Destra salviniana per i ricchi sarà una grande festa,perché poveri o ricchi tutti con una o due aliquote.
Per i ricchi o ricchissimi che dire,anche loro pagano le tasse e tante,non solo come persone fisiche ma sopratutto con le loro imprese e se poi si possono permettere la barca da nababbi beati loro,la cosa importante e'vigilare per controllare se queste ricchezze sono lecite.
Ciao fulvio

Cesare ha detto...

La patrimoniale è come la Fornero: una specie di parola maledetta che (complici i signori dell'informazione) fa sobbalzare sulla sedia. E' uno slogan in negativo.

digito ergo sum ha detto...

sono almeno 50 anni che occorre porsi i problemi partendo da una questione etica e cercando soluzioni che non siano soltanto risolutive nell'immediato. la finanziaria, che comunque vada è sempre fatta col sedere, non ha senso se non si affrontano i reali problemi del paese, sarà sempre il semplice cercare di riempire un buco senza fondo.

si cerca di limitare l'aumento delle imposte e dell'iva senza fare una sana lotta all'evasione, pensiamo a rimpinguare le casse dell'inps e c'è il 40% di disoccupazione giovanile. io, due domande, me le sto facendo

Voltaire ha detto...

Chi più guadagna meno vuol contribuire. Il ricco è sempre più attaccato al denaro del povero. Più ne ha e più ne vuole e... gli altri pagano sempre direttamente dalla busta paga sempre più leggera.