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08 ottobre 2019

FINE PENA MAI.

La Cassazione dice no alla richiesta di domiciliari per Giovanni Brusca. Tra il boss pentito e lo Stato rapporto ambiguo e difficile sin dall'inizio della collaborazione. Repubblica, ATTILIO BOLZONI
Non sarà certo una sentenza a chiudere un caso che si trascina implicazioni che vanno ben oltre le leggi, che affondano le loro radici nelle ferite, nei sentimenti e anche nei risentimenti di un'intera nazione.
Tanto più che “Brusca terminerà di scontare la pena in carcere nel 2022 se la Cassazione non aprirà ai domiciliari, ma potrebbe tornare libero alla fine del 2021 perché ha uno ‘sconto’ di 270 giorni come previsto dal regolamento carcerario,Non solo permessi premio, anche sconti  di anni di pena, ma come potranno i giudici , rappresentanti di uno Stato avvilito in ogni modo da una bestia del genere , lasciarlo libero.. Occorrerà che un giuduce abbia il coraggio di  aprire un nuovo processo ----un cavillo si trova sempre--  per ottenere l'ergastolo ostativo che fu inserito nell'ordinamento giudiziario penitenziario italiano all'inizio degli anni '90  dopo le stragi nelle quali furono uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e in un momento che molti esperti hanno definito “di emergenza nazionale: in un momento in cui si decise per ragioni contingenti di rafforzare le misure per combattere le grandi organizzazioni criminali. E la Corte europea dica ciò che vuole.

A chi se non a un Brusca?











8 commenti:

Guisito ha detto...

Questo non è un essere umano e dire che è una belva significa offendere il mondo animale.

Gus O. ha detto...

La costituzione italiana
Articolo 27
La responsabilità penale è personale.
L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, è semplicemente giusto!!!
La cassazione ha fatto bene!!!
Buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso 

cristiana marzocchi ha detto...

E chi ci dice che si sia rieducato? Uno dice di sì, l'altro dice di no.

MikiMoz ha detto...

Vedremo come andrà...

Moz-

Mariella ha detto...

Ho appena letto quello che ha deciso la corte Europea sulle nostre pene certe (fine pena mai) ai mafiosi.
Sembra che ci toccherà rimodularle, un po' come succede con le tasse...

Cesare ha detto...

Ricordo che Brusca ha collaborato con la giustizia. Lo avrà fatto per calcolo, ma la legge è legge, o vogliamo applicarla solo quando non ci dispiace?

Dumdumderum ha detto...

Il sistema per mandare a piantar cipolle quei cervelloni (marci, putrefatti) dell'ugnione europppea (ormai la scrivo così, eh!) è semplice. Ai mafiosi va inflitta la pena per ogni singolo delitto che hanno commesso, per arrivare a un cumulo di pene tale che per scontarle tutte dovranno applicar loro una cura ringiovanente. Ma immagino che ci siano ostacoli legali all'applicazione di un sistema del genere, altrimenti i magistrati ci avrebbero già pensato da mo' e non aspetterebbero il pirla di turno (io) che cerca di insegnare ai ragni ad arrampicarsi...