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29 febbraio 2020

TANTO PER NON PARLARE DEL CORONAVIRUS

https://www.msn.com/it-it/notizie/photos/solo-1-minuto-ecco-cosa-accade-nel-mondo-in-60-secondi/ss-BB10pZBL?li

Tra le altre cose:




28 febbraio 2020

ARTE







Amadeus direttore artistico del coronavirus
Del resto, Lino Banfi è il nostro rappresentante all'Unesco.

L'ANNUNCIO - "Ne approfittiamo - ha detto dal palco Di Maio - per dare una notizia all'Italia che a me riempie di orgoglio: abbiamo individuato Lino Banfi perché rappresenti l'Italia nella commissione italiana per l'Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell'Unesco".




26 febbraio 2020

Una donna che rassicura


Coronavirus, la virologa Gismondo e le notti in laboratorio: "Ma non siamo in guerra"


Coronavirus, la virologa Gismondo e le notti in laboratorio: "Ma non siamo in guerra"
Maria Rita Gismondo (agf)


Intervista alla direttrice del laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia, Diagnostica bioemergenze del Sacco che lavora senza pause da due settimane: "C'è un bombardamento di notizie che fomentano la paura, c'è stato un lavaggio del cervello collettivo"
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/26/news/coronavirus

Questa donna è tosta, è esperta e ha la testa sulle spalle: ho deciso di fidarmi di lei.

SPES

 https://www.wired.it/scienza/medicina/2020/02/26/

Da WIRWED, una seria rivista scientifica e non solo

Il picco, a breve


Insomma siamo tutti col fiato sospeso. Secondo il fisico Alessandro Vespignani, esperto di sistemi complessi e direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston, il picco potrebbe arrivare alla fine di febbraio o all’inizio di marzo, come riporta l’Ansa in un’intervista. Mentre Zhong Nanshan, epidemiologo noto per aver scoperto il coronavirus della Sars, l’11 febbraio ha dichiarato che il picco potrebbe arrivare a breve, entro la fine del mese. Per ora però sono ancora ipotesi, non resta che attendere.

25 febbraio 2020

SONO DISGUSTATA

Coronavirus, Matteo Salvini: “Qualcuno a sinistra gode per i morti in Lombardia”  
     
 "C'è qualcuno che gode perché i morti sono in Lombardia… Ma voi non state bene… C'è qualcuno a sinistra, pochi per fortuna, tra i politici e i giornalisti, a godere dei morti… Ma voi davvero non state bene".

Lui purtroppo sta benone e continua a fomentare l'odio di cui è  impregnato.
La sinistra intera dovrebbe denunciarlo, anche se lui cerca di pararsi il cxxo con quel "pochi per fortuna ". E anche l'ordine dei giornalisti dovrebbe farlo.



Pepe the Frog, il meme sfruttato dall’estrema destra per diffondere l’odio



 Steve Bannon sostiene o ha appoggiato molti movimenti di destra populisti europei come ad esempio il Rassemblement National francese di Marine Le Pen, il Partito per la Libertà olandese di Geert Wilders, l'Alternativa per la Germania, la Lega italiana di Matteo Salvini  il Partito della Libertà Austriaco, i Democratici Svedesi, l'UKIP britannico e l'UDC svizzera. Secondo Bannon, infatti, sarebbe in corso un sommovimento nazional-populista mondiale da assecondare e incoraggiare in tutte le maniere possibili Ha fondato l'organizzazione The Movement


23 febbraio 2020

Torto o ragione?

"In Italia i virus influenzali causano direttamente all’incirca 300-400 morti ogni anno, con circa 200 morti per polmonite virale primaria", ha spiegato a Pagella Politica Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore all’Università degli Studi di Milano. "A seconda delle stime dei diversi studi, vanno poi aggiunti tra le 4 mila e le 10 mila morti “indirette”, dovute a complicanze polmonari o cardiovascolari, legate all’influenza".
I virus influenzali possono infatti creare delle complicazioni – soprattutto in adulti e bambini con malattie gravi, persone con più di 65 anni, donne in gravidanza e alcune categorie professionali, come gli operatori sanitari – che aumentano il rischio di morte.
Ogni anno in Italia muoiono 11 mila persone di polmonite. Cioè 30 al giorno. Ma sono morti “silenziose”, a luci spente, che non destano l’attenzione dei media. La causa? I classici virus influenzali che direttamente o indirettamente, cioè per complicanze respiratorie o cardiovascolari, non sono poi così tanto meno insidiosi
"L’influenza fa crescere la temperatura corporea, aumenta la gittata cardiaca, rende più difficile la respirazione, e gli studi mostrano che questo, per esempio, ha una correlazione con un rischio di infarto maggiore", ha spiegato a Pagella Politica Pregliasco. "Chi respira già male può prendersi la polmonite per colpa dell’influenza, per esempio quella batterica secondaria".
Dietro suggerimento del mio medico, poiché ho una bronchite cronica , ho fatto un vaccini contro la polmonite : E' piuttosto caro   - 110  euro -    e so bene che non tutti possono permetterselo, ma lo Stato dovrebbe farsene carico, almeno per le persone dai 75 anni in su.
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 La dottoressa Maria Rita Gismondo : tutto questo “è una follia”. Scuole e uffici chiusi, attività sportive sospese, disinfettanti e mascherine che vanno a ruba e panico generale tra web e strade A parlare  – è la responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. La struttura dove in queste ore si stanno analizzando tutti gli esami dei casi sospetti di coronavirus.

21 febbraio 2020

CANI ( non fuggite)



M'incanta , nei cani, quell'espressione da cui si intuisce lo sforzo per capire cosa vuole quel bambaccione del suo amico.
 La mia cana , Lilla, capisce subito quando le dico di andare a prendere  'l'osso', il suo gioco di gomma con cui non si stancherebbe mai di giocare, e se le dessi retta, dovrei passare molto del mio tempo a tiraglielo e affinché me lo riporti.
L'altra cosa per cui corre immediatamente , è un sacchettino di plastica, posto in un angolo della cucina , che contiene dei biscottini adatti a lei, e ciò avviene quando si merita un premio.
Penso che se  avessi avuto la pazienza, avrebbe imparato a riconoscere molti oggetti, ma non mi è sembrato necessario per misurare la sua intelligenza. 

19 febbraio 2020

.INDAGANDO SUI FEMMINICIDISarebbe potuta cambiare la storia?

Gennaro Iasevoli.Docente di PSICOLOGIA, esperto scientifico indipendente inscritto nel Registro REPRISE- MIUR, Register of Expert Peer Reviewers for Italian Scientific Evaluation, segue gli aggiornamenti sulle applicazioni sperimentali della psicologia sul piano clinico, giuridico-sociale e didattico.
https://www.studiocataldi.it/articoli/24888-la-predisposizione-mentale-al-femminicidio.asp
Recenti ipotesi psico-sociologiche in un articolo del Prof. Gennaro Iasevoli sul perverso fenomeno della violenza sulle donne
Quando i giornalisti, i sociologi, gli psicologi e le autorità inquirenti, dopo il femminicidio, usano la "lente di ingrandimento" e cominciano ad analizzare la storia dell'uomo assassino, ecco che emergono episodi para-criminali che connotano quasi tutto il percorso della sua esistenza. Lo psicologo clinico, ancor di più se incaricato dal giudice, ricostruendo la storia del soggetto indagato sotto forma di caso clinico, spessissimo trova e può evidenziare nell'assassino, anche attraverso test mentali proiettivi, eventuali carenze, disturbi, fissazioni, fobie, perversioni e tendenze pericolose. 

Ma come si può saperlo in anticipo? Fare una legge per cui ogni maschio , divenuto adulto, debba sostenere una visita psichiatrica e psicologica con relativi test, è senza dubbio impensabile, anche se forse si potrebbe evitare ciò che accadde molti anni fa.

Il quotidiano La Nación (Argentina) pubblicò sul suo sito web una nota molto interessante basata sulla ricerca di Laurence Marks e John Forrester (studenti di Freud) in cui si precisa che nel 1895 Sigmund Freud raccomandò che Adolf Hitler, che a quel tempo aveva 6 anni, fosse ricoverato in un istituto di salute mentale.

il giovanissimo Adolf Hitler (per essere più esatti, quando era ancora un bambino) mostrava già segni di squilibrio mentale. Per analizzare la sua situazione, il suo medico di famiglia, Eduard Bloch, consultò un famoso dottore viennese, chiamato Sigmund Freud.
Freud e il piccolo Adolf
Quando aveva solo sei anni, Adolf Hitler soffriva di incubi molto vividi in cui vedeva se stesso cadere in abissi profondi o in cui veniva perseguitato e picchiato fino a desiderare la morte. Questi episodi e molti altri convinsero il dottor Bloch del fatto che il bambino avesse bisogno dell’aiuto di uno specialista e per questo fece ricorso a Sigmund Freud, che realizzava visite psicoanalitiche dalla grande fama
Il dottor Bloch chiese consiglio a Freud sul caso di Adolf Hitler più volte, la diagnosi fu sempre la stessa: necessità di ricovero e trattamento, con cui la madre di Hitler, Klara, si mostrò completamente d’accordo. Tuttavia, Adolf non fu trattato, poiché suo padre, Alois Hitler, non acconsentì. 
Il padre di Hitler maltrattava il figlio con punizioni anche fisiche, e per questa ragione il piccolo Adolf cercò persino di scappare di casa più volte durante l’infanzia. Secondo gli studiosi, pur di evitare che i suoi maltrattamenti venissero scoperti, Alois impedì sempre il ricovero e il trattamento psicologico del figlio. Freud,nel 1895 suggerì di far ricoverare il piccolo Adolf in un centro di salute mentale per bambini. Purtroppo, i suoi consigli non vennero presi in considerazione. Il dottor Bloch chiese consiglio a Freud sul caso di Adolf Hitler più volte, e la diagnosi fu sempre la stessa: necessità di ricovero e trattamento.
Viene spontaneo domandarsi cosa sarebbe accaduto, anzi cosa  NON sarebbe accaduto se DOLFINO fosse stato ricoverato in un istituto di salute mentale. Certo è che non sarebbe scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, non sarebbero morte migliaia di persone nei campi di sterminio  e non ci sarebbero state 30 milioni di vittime civili , per la prima volta un numero superiore a quello delle vittime militari  di 24 milioni. Difficile pensare che sarebbe potuto accadere qualcosa di peggio, ma parlando di uomini, non si può mai sapere.

17 febbraio 2020

PARLARE A VANVERA

Matteo Salvini sull'aborto: "Il pronto soccorso non è la soluzione a stili di vita incivili"
Così Matteo Salvini ha parlato dell'afflusso di donne "non italiane" che chiedono l'interruzione di gravidanza, nei pronto soccorso di Roma.

"Ci sono immigrati che hanno scambiato i pronto soccorso per un bancomat sanitario per farsi gli afari suoi senza pagare una lira. È ora di smetterla che ci siano migliaia di cittadini non italiani che hanno preso il pronto soccorso come l'anticamera di casa loro. Io dico che la terza volta che ti presenti paghi"

Poi ha continuato, tra gli applausi: "Delle infermiere del pronto soccorso di Milano mi hanno segnalato che ci sono delle donne che si sono presentate per la sesta volta per una interruzione di gravidanza. Non entro nel merito di una scelta che compete solo alla donna. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale o di etica a chiunque, è giusto che sia la donna a scegliere per sé e per la sua vita. Però non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile per il 2020".

Allora denunci queste complici  di ABORTI CLANDESTINI  perché, come scrive , tra le altre cose, la giornalista Lavinia  Rivara "Peccato non si capisca come questo possa avvenire, quanto meno in modo diffuso. L'interruzione di gravidanza nei primi tre mesi in Italia è regolamentata dalla legge 194 del 1978, che prevede una procedura precisa: la donna per richiederla deve portare la documentazione necessaria presso una struttura pubblica e poi attendere sette giorni per escludere eventuali ripensamenti. Solo dopo potrà accedere all'interruzione (ammesso che trovi il medico disponibile, visto che circa il 70 per cento è obiettore di coscienza)

Questo sbruffone che sa tutto, pensi invece a come arginare il continuo aumento di numeri dei femminicidi, lui che con la sua nuova legge sulle armi del 2018 ha approvato  Il decreto che elimina qualsiasi obbligo di attestare con un’autocertificazione, di aver informato i propri conviventi maggiorenni del possesso di arma da fuoco,  e non c'è dubbio che conosca bene come la pensa il suo elettorato
La maggior parte dei "femminicidi" compiuti in Italia nel 2018 è stata commessa con l'uso di armi da fuoco: si tratta del 38%, rispetto al 29% eseguiti con coltelli e pugnali, al 20% per soffocamento e al 13% con un oggetto contundente. Lo dice il Rapporto della Polizia di Stato "Questo non è amore".