Faticosamente sale a bordo, arriva l'imprevisto nei panni di un controllore dell'Anm che le fa la multa e, invece di farsi carico dell'urgenza e trovare il modo di far arrivare al più presto la futura mamma in ospedale, la fa scendere dall'autobus lasciandola a se stessa. TuttO va bene, per fortuna. Federica partorirà una bella bambina qualche ora dopo e poi, una volta recuperata la calma fa ricorso contro la multa di cinquanta euro spiegandone i motivi. Niente da fare.
Quindi sottolinea Federica: "Il verbalizzante a cui avevo detto del malore invece di accompagnarmi all'ingresso del pronto soccorso mi ha invitata a scendere e ha tenuto a precisare che nella sua qualità di agente di polizia amministrativa era tenuto a rilevare l'infrazione in ogni caso " . Ma niente da fare. La risposta dell'Anm è impersonale e potrebbe essere stata indirizzata a chiunque e in qualsiasi circostanza: " All'atto del controllo lei si trovava a bordo di un nostro mezzo sprovvista di valido titolo di viaggio". E "le circostanze non possono essere motivo di annullamento del verbale ".
Passi per la multa , ma obbligarla a scendere dal mezzo pubblico è da delinquenti. Non c'era nessuno su quell'autobus che abbia preso le difese della signora? Altro segno di imbarbarimento sociale.
Mi è venuto in mente il grande Joel Gray in Cabaret, quando alla fine di questa scena dice :" E poi non sembra neanche tanto ebrea "
Nel caso della signora, una giustificazione potrebbe essere : " E poi non sembrava neanche tanto incinta!
If You Could See Her From My Eyes
5 commenti:
Siamo agli sgoccioli del vivere civile.
Vergognoso!
Siamo alla deriva.
sinforosa
In ogni momento della vita e della giornata si presenta per tutti noi l'alternativa: applico, seguo le regole, oppure penso? Nella quasi totalità dei casi si fa come si è sempre fatto. Per di più, spesso seguire le regole coincide con il tornaconto egoistico, meglio non rischiare! Siamo fatti così, lo smartphone non ha migliorato la razza umana come gli "interconnessi" sembrano credere.
Nauseato, schifato, indignato, incazzato! Farla pure scendere, non esiste più un limite all'assurda indecenza.
Che vergogna!
Posta un commento