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03 agosto 2019

E a chiamano Repubblica Presidenziale

MOSCA - Migliaia di persone sono attese in piazza a Mosca per una nuova protesta contro la decisione della commissione elettorale di escludere dalle prossime elezioni comunali i candidati indipendenti. Si tratta della seconda protesta di questo genere in meno di dieci giorni: nei giorni scorsi gli organizzatori e quasi tutti i candidati indipendenti più noti erano stati incarcerati
. Alcuni stati accusati di "disordini di massa", imputazione per cui rischiano da 8 a 15 anni di carere. Finora l'unica rimasta in libertà era stata l'avvocatessa e attivista dell'opposizione Ljubov Sobol, portavoce del leader dell'opposizione Aleksej Navalnjy, cui era stata negata la registrazione come candidato alla Duma della città di Mosca nella 43a circoscrizione elettorale.
Ma stamane è stata arrestata mentre usciva dalla sede del suo partito per andare alla manifestazione.

"Perché avete i caschi, avete paura di una ragazza al 20esimo giorni di sciopero della fame?", ha chiesto Sobol ai poliziotti. Gli agenti l'hanno quindi caricata a forza, facendola scendere dal taxi, su una camionetta della polizia. In segno di protesta contro la negazione della registrazione nelle liste elettorali, Sobol ha fatto uno sciopero della fame per oltre 20 giorni.



La settimana scorsa a Mosca sono state arrestate oltre 1.400 persone. Come una settimana fa, la manifestazione di oggi non è autorizzata e si svolgerà lungo i viali della circonvallazione moscovita. Le proteste nascono dalla mancata ammissione, per presunti vizi di forma nelle firme di presentario delle candidature, dei candidati dell'opposizione alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. Oggi oltre 6.000 persone hanno già annunciato su Facebook la loro partecipazione.

Questa invece, è Olga Misik, 17 anni, mentre legge la Costituzione«A ciascuno sarà garantita la libertà di espressione e di parola… i cittadini avranno il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi, tenere assemblee, incontri e manifestazioni, marce e picchetti». Olga legge gli articoli 3, 27 e 31 dal testo, adottato da Boris Eltsin, che contiene i fondamenti giuridici della Federazione Russa, e su cui Vladimir Putin ha giurato, ognuna delle quattro volte che è diventato Presidente. «La Costituzione non deve sembrare una raccolta di barzellette e il programma del governo non deve essere desunto dai romanzi di George Orwell», afferma la ragazza. 

Il momento iconico è stato immortalato da video e foto perché gli agenti, per lunghi minuti, non hanno saputo come comportarsi di fronte a una giovane minuta con un libro in mano. E l’hanno lasciata fare, prima di ricevere l’ordine di portarla via


 
Sognare non costa niente,  meglio dormire e continuare a sognare.

Butta la sveglia!





3 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, ci risiamo, il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

Cesare ha detto...

Quando Putin comincerà a sognare Salvini (manca poco) gli Italiani benvotanti saranno finalmente appagati.

Francesco ha detto...

la democrazia che piace all'ex padano ora sovranista