Che l’Italia non abbia mai fatto davvero i conti con il fascismo non è un argomento di discussione: è un’evidenza. La dimensione criminale del fascismo non è minimamente percepita da una vasta parte di italiani. Non so dire se la maggioranza, ma certamente moltissimi. Di qui – tra l’altro – l’inesistenza di una forte destra liberal-democratica, ovvero antifascista. Se la nostra incredibile destra oggi è composta nella quasi totalità da un partito post-neofascista (Fratelli d’Italia) e da un partito populista, la Lega, certamente non antifascista (e con un leader, Salvini, fascista nei modi e spesso anche nelle parole), è perché questo Paese, con il fascismo, non ha mai veramente chiuso. Più che di ipocrisia, penso si sia trattato di comodità. Oggi ci si dichiara fascisti, o mussoliniani, in questo Paese, con grande spensieratezza. L’imperialismo straccione e genocida, gli omicidi politici, l’abolizione della democrazia, le infami leggi razziali, l’ecatombe della guerra di Hitler e Mussolini? Vale il motto fondativo del fascismo: se ne fregano.
A mio parere, l'evidente l'assurdità è che non si può parlare di nostalgici, perchè nessuno di loro l'ha 'vissuto' quel periodo infame in cui ogni libertà era un'utopia e parlano per sentito dire, parlano per l'ignoranza incivile che affligge ancora l'Italia negli anni 2000
6 commenti:
"Ignoranza incivile" e compiaciuta.
Esatto: ma di quale nostalgia parliamo.. si tratta solo di imbecilli ignoranti. Colpa comunque di scuole e famiglie negligenti.
Esattamente, e io aggiungerei: il tutto condito con una buona dose di egoismo.
La gente è ancora fascista e insiste sulla ricerca dell'uomo forte.
Spero di non vederli presto costoro..
M.
Ma che ha da strillare questa fascistella che manco sa quello che va affermando, e il leghista che non le è da meno, tacciano entrambi cessi, cessi, cessi questa ignobile gazzara!
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