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06 agosto 2021

 Dal punto di vista geografico nel Nord-Est i No vax arrivano al 10% e gli attendisti al 15%. Tra chi dice no ai vaccini contro Covid-19 se ne trovano di meno tra chi è residente al Sud (4%) e nelle isole (6%), mentre è nel Nord-Ovest che si tocca il livello più basso: 8%. Non è quindi un caso che nel Nord-Est sia individuabile il più basso numero di residenti già vaccinato almeno con una dose o che si vaccinerà con certezza: 70% dei residenti (la media italiana è del 77%).ITALIA - Un sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera fornisce numeri e caratteristiche socio-economiche del popolo dei No Vax italiani. Nel campione dell’istituto di Nando Pagnoncelli gli “attendisti no vax” sono il 17% degli italiani, divisi tra i Bo Vax (10%) e i No Vax veri e propri (7%).

In media chi si professa contrario o attendista nei confronti dell’immunizzazione ha tra i 35 e i 49 anni di età. Se si considera la situazione economica, invece, i No vax rappresentano l’11% tra chi gode di una condizione elevata. Viceversa, la quantità minore (5%) è riscontrata tra le persone con un regime economico medio, mentre per chi viene classificato a livello più basso si arriva all’8%. 

La maggioranza dei no vax ha la licenza media. Tra i favorevoli invece il titolo di studio più comune è la laurea. Infine, il voto. Chi alle urne sceglie il centrodestra è più sovrarappresentato tra i No vax. Lo è il 14% degli elettori della Lega e il 10% di chi sceglie Fratelli d’Italia, mentre tra gli elettori del Partito Democratico non si supera la quota del 2% e tra i 5 Stelle il 7%. Per quanto riguarda gli indecisi, il M5s sale al 13% e FdI al 12%, mentre al primo posto ci sono gli elettori di Forza Italia, Cambiamo e NcI. Secondo Pagnoncelli "la tendenza a destra dei No vax è in linea con il no al green pass. Un dato che si riscontra anche tra commercianti e artigiani: la quota di contrari e attendisti è del 31%"

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