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19 maggio 2019

Repubblica L'amaca di Michele Serra.

A New York stanno pensando di multare i pedoni che attraversano con lo sguardo fisso allo smartphone. Lo impone il preoccupante aumento degli incidenti: gente arrotata perché non si accorge più del sensibile cambiamento di habitat, e di condizione, che separa un marciapiede da una strada
.

Non ricordo di avere mai visto qualcuno che attraversa la strada leggendo un libro; o facendo le parole crociate; o risolvendo un sudoku; o ricamando al tombolo; o mettendosi lo smalto sulle unghie


. Mi sembra ormai assodato che per milioni di persone lo smartphone è una droga, e chi non riesce a distaccarsene un drogato. Ma non sono un neuropsichiatra. Sono, banalmente, uno che ha paura di attraversare la strada senza guardare.




Bolzano, arrivano i 'paratesta' per chi cammina guardando il cellulare 



Cuscinetti fucsia attorno i segnali stradali o i pali della luce per salvaguardare chi cammina con la testa abbassata per lo smartphone.



LOSANNA



Se vietassero l'uso dei cellulari al di fuori delle mura domestiche o dei posti di lavoro, cosa accadrebbe? Secondo me, una rivoluzione.







9 commenti:

iacoponivincenzo ha detto...

Perché non lo fanno per poi vedere come è antata? Perché dobbiamo pagare tante gabelle insulse comprese quelle sanitarie per coprire le spese di riparazione di imbecilli che attraversano la strada in pieno traffico e poi prendersela con chi, come noi, che in giro leggendo un cellulare mai andremmo, e spremerci soldi per rimettere in piedi dei cretini che poi andrebbero di nuovo in giro leggendo stronzate dai propri smartphone?

Zio Scriba ha detto...

Ormai gli smerdofoni sono diventati delle protesi cerebrali. E le protesi, si sa, le usi se l'organo originale NON CE L'HAI, o l'hai troppo debole, o ne è stato compromesso il funzionamento... Se l'umanità fosse più intelligente userebbe lo stesso la tecnologia, ma in modo più moderato e utile e meno autolesionistico. :(

cristiana marzocchi ha detto...

Ciao Nicola, grazie per il commento. Approfitto per dirti che non riesco a postare la mia recensione su Amazon.

Zio Scriba ha detto...

Lo so, ti copincollo parte della risposta che ti avevo dato sul mio blog: :)

"... Ma se hai incaricato qualcuno di fare l'acquisto penso che la cosa dovrà passare attraverso il suo account (in questo sono miopi e stronzetti pure loro, come quasi tutte le entità commerciali attuali: invece di capire che una recensione potrebbe comunque servire a vendere altri libri, cosa da cui trarrebbero giovamento pure loro, si mettono a fare i precisini sul fatto che uno l'abbia davvero comprato lì, e non magari avuto in regalo, come se questo fosse un problema...)
Altrimenti (meglio ancora) puoi semplicemente pubblicarla sul tuo bellissimo blog. Oppure entrambe le cose.
Per il momento ti ringrazio, cara Cristiana, e ti abbraccio forte."

Dopodiché ti riabbraccio.
Ciao Cristiana! (E in ogni caso grazie per le belle parole sul mio romanzo).

cristiana marzocchi ha detto...

Oggi ne ho parlato su Facebook e lo farò anche qui.

Zio Scriba ha detto...

Grazie ancora.

Dumdumderum ha detto...

L'altro giorno camminavo per la strada, al mio solito modo - testa alta e sguardo in avanti - e per caso un gruppo di ragazzi intenti alla "marcia con cazzofono" (ma proprio per puro caso) mi notano, e uno di loro con fare tracotante si avvicina col classico "Ehi, tu, che cazzo hai da guardare?" Io gli ho risposto ironicamente: "Sai, io vengo dall'epoca dei dinosauri, quando non c'erano ancora i vomitofoni e la gente quando camminava guardava avanti; sai com'è, non ho tanta voglia di travolgere gente come un treno in corsa." Manco da dirlo, c'è rimasto di merda. Un attimo dopo, questo ragazzo, costretto da me ad alzare lo sguardo dal suo smerdofono, ha notato che un suo compagno di scuola stava pericolosamente deviando dal marciapiede per andarsi a cacciare sulla strada trafficatissima da orario di ingresso delle scuole; è impallidito, ha cacciato un urlo e ha afferrato il suo amico per la collottola, tirandolo bruscamente indietro. Va detto che pure io ero scattato, ma il più vicino era lui. L'altro ovviamente gli ha rivolto un insulto risentito, al che io gli ho detto dritto sul muso: "Invece di insultare il tuo amico ringrazialo per averti appena salvato la vita!" Tutti e due hanno abbassato lo sguardo per la vergogna. Ne ho salvati due dalla dannazione eterna? Avranno entrambi capito la lezione? Oppure passata la festa gabbato lu santo? Difficile dirlo adesso.

cristiana marzocchi ha detto...

Stai pur certo che continueranno imperterriti. Ornai è una droga, come dice Serra.

guisito ha detto...

Siamo giunti a ricoprire i pali con cuscini all'altezza del capo. Io gliela farei sbattere la testa contro un palo, può darsi che serva a farli rinsavire.