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25 aprile 2021

Non solo STAFFETTE

 Grazie agli alleati che ci hanno aiutato a liberaci della dittatura fascista, e gloria a tutti i partigiani della Resistenza che si sono sacrificati  con eroismo e abnegazione. Questo 25 Aprile 2021, voglio ricordare le donne partigiane

NON SOLO SSTAFFETTE

La storia delle donne nella Resistenza italiana rappresenta una componente fondamentale per il movimento partigiano nella lotta contro il nazifascismo. Esse lottarono per riconquistare la libertà e la giustizia del proprio paese ricoprendo funzioni di primaria importanza.

In tutte le città le donne partigiane lottavano quotidianamente per recuperare i beni di massima necessità per il sostentamento dei compagni e trasportavano risorse poiché considerate meno pericolose. Vi erano gruppi organizzati di donne che svolgevano propaganda antifascista, raccoglievano fondi ed organizzavano assistenza ai detenuti politici ed erano impegnate anche nel mantenimento delle comunicazioni oltre che nelle operazioni militari.

Le donne che parteciparono alla Resistenza, facevano parte di organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e le Squadre di Azione Patriottica (SAP), e inoltre, fondarono dei Gruppi di difesa della donna, "aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all'opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione",[1] per garantire i diritti delle donne, sovente diventate capifamiglia, al posto dei mariti arruolati nell'esercito.

Dall'interno delle fabbriche (dove avevano preso il posto degli uomini impegnati in guerra), organizzarono scioperi e manifestazioni contro il fascismo.


IL FIORE DEI PARTIGIANI. I  papaveri, sono stati i primi fiori a spuntare sui campi di battaglia di Francia ed Olanda dopo la Prima Guerra Mondiale. Da quel momento hanno simboleggiato il sangue sparso dai caduti, come simbolo di rigenerazione, nuova vita e speranza.


L'anno scorso, la Mussolini aveva commentato la festa del 25 Aprile, ma penso che il commento sia valido anche quest'anno

Alessandra Mussolini non ci va per le leggere: "Il paese sta con le pezze al ... e ancora parliamo del 25 aprile, mi sembra veramente l'ultimo dei problemi, mi sembra addirittura una provocazione". Intervistata dall'AdnKronos, l'ex europarlamentare spiega che "ci sono altre priorità" come il lavoro, la ripartenza. In questo momento - prosegue - "il 25 passa in cavalleria, dobbiamo andare avanti, anche perché il problema della gente è arrivare a fine mese".



16 commenti:

Mariella ha detto...

Bel post, ricordare quanto hanno fatto le donne durante la guerra partigiane è il modo migliore per celebrare questa giornata. Condivido in toto. BUON 25 APRILE.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Vero anche le donne hanno avuto un ruolo importante nella Resistenza ed oggi vedere questo loro coraggio, questa loro determinazione di conquistare per noi la libertà anche a costo della loro vita feriti dalla nostra ignavia nel reagire alla libertà che già prima della pandemia ma ora ancora più decisamente ci stanno togliendo è per me in gran dolore

Cesare ha detto...

Come dice Liliana Cavani, l'antifascismo è sempre attuale.

Gus O. ha detto...

Onore ai partigiani e alle donne che vanno alla guerra.

cristiana marzocchi ha detto...

Più attuale che mai, in questo periodo in cui lo si vede avanzare pericolosamente molti dittatori, Putin in testa.

cristiana marzocchi ha detto...

SI VEDONO

alberto bertow marabello ha detto...

Per fascisti più o meno palesi ci sono sempre altre priorità prima dei diritti di tutti.
Onore, ma più ancora: amore per partigiane e partigiani, donne e uomini che hanno lottato e che ancora lottano per libertà e diritti

Fabio Melis ha detto...

La giornata del Venticinque Aprile è una pietra miliare. I valori della Resistenza e dell'antifascismo vanno difesi tutti i giorni. Onore alle donne e agli uomini che, col loro sacrificio, ci hanno restituito la democrazia.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, cerchiamo di ricordare coloro che hanno dato la vita, per quella libertà che sempre vacilla.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio.
Tomaso

UIFPW08 ha detto...

Se siamo oggi liberi lo dobbiamo a tantissimi che hanno lottato per questo.
Onore ai caduti.Il mio abbraccio Cristiana
Maurizio

Fopsik ha detto...

La tipa lì, la nipote di quel coso, verrà dimenticata molto più in fretta della gente che ci ha permesso di avere dei diritti.

Andrea ha detto...

Ieri mattina il 25 nel dare il buongiorno Wsap ho pubblicato anche una foto di un papavero, alcuni non hanno capito. Qualche anno fa è mancata la Gina una partigiana anonima che ha rischiato la vita nel portare messaggi e munizioni ai partigiani. Da me line a Gotica e sfollati e rappresaglie.

fulvio ha detto...

Sono figlio e nipote di partigiani e ricordo sempre con un misto di terrore e curiosità i rari racconti di mio Nonno dei fatti tragici che aveva dovuto partecipare e spesso erano donne le protagoniste di questi racconti. Oggi molti hanno perso la memoria e tanti cercano di minimizzare quella che e stata una eroica sollevazione contro il vergognoso regime Fascista el'invasore tedesco.
Le esternazioni della Mussolini, per non essere maleducato, preferisco non commentarle.
Ciao fulvio

fulvio ha detto...

Errata corrige:ai quali aveva partecipato.
Ciao fulvio

Patricia Moll ha detto...

Appunto Cris. Ci sono donne e donne. Non dimentichiamo mai di chi è nipote

guisito ha detto...

Lei ha sempre ostentato quel cognome. Io mi sarei andato a nascondere.