Turchia, le note di Bella Ciao diffuse dai minareti delle moschee di Smirne. L'ira del governo di Erdogan
Invece dell’adhan, la chiamata rituale alla preghiera islamica, le note di ‘Bella Ciao’. Ha suscitato sorpresa e polemiche in Turchia la musica diffusa nelle scorse ore dagli altoparlanti dei minareti di alcune moschee di Smirne, sulla costa Egea.
La versione locale della canzone (‘Cav Bella’) è risuonata per le strade della terza città turca mentre ci si aspettava l’invito alla preghiera del Ramadan, ancorché casalinga viste le restrizioni per il Covid-19. I video dell’episodio hanno fatto il giro dei social network, costringendo le autorità a intervenire. La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi ha denunciato un sabotaggio, su cui ha avviato un’indagine interna. Inoltre, la procura di Smirne ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sull’episodio e sui relativi post condivisi sui social per il reato di “offese ai valori religiosi”.
L'han fatta grossa e voglio sperare che non li individuino, ma con i servizi segreti di Erdogan...Certo che per ritrovare la libertà, bisogna osare, come hanno fatto i nostri PARTIGIANI.
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4 commenti:
Cara Cristiana, è incredibile che Bella Ciao crei tanto scompiglio in tutto, il mondo.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Eh, non basteranno le note di Bella Ciao per "suonarle" ad Erdogan.
Non basteranno le note di Bella Ciao in turco per "suonarle" ad Erdogan.
Queste sono belle notizie, non si può sempre chinare il capo… del resto sappiamo bene di chi erano alleati i turchi nella seconda guerra mondiale… ciao !
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