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18 maggio 2020

Lo schiaffo di Obama a Trump: “Non fa neanche finta di governare”

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FEDERICO Rampini

È una rissa in pubblico che non ha precedenti nella storia americana da almeno un secolo. Bisogna risalire a Theodore Roosevelt nel primo Novecento, per trovare un ex che si lancia nella mischia politica e attacca il suo successore alla Casa Bianca.

Dopo di allora si era instaurata una tacita regola: gli ex-presidenti evitano il battibecco quotidiano, tornano a farsi vedere per grandi appuntamenti nazionali e bipartisan, oppure per dare l'endorsement al candidato del proprio partito Il duello di queste ore sconvolge le regole, per l'eccezionalità della situazione: non c'è mai stato un presidente come Trump; e dal 1918 l'America non affronta una pandemia così seria. Bisognerebbe retrodatare l'inizio delle ostilità al 2012, quando Trump (che non era neppure candidato) cavalcò la menzogna su "Obama nato in Africa" per accattivarsi la destra razzista.

Anche dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, non ha mai veramente accettato il galateo istituzionale: i suoi attacchi a Obama sono stati così frequenti da far parlare di una vera e propria ossessione, come se la figura del predecessore fosse una presenza incombente.Più concreti dei tweet sono stati gli smantellamenti di tante riforme obamiane: dalla lotta al cambiamento climatico alla protezione dei consumatori. L'unica cosa che Trump non è riuscito a demolire, nonostante ci abbia provato, è stata la riforma sanitaria detta Obamacare. Ed è a quella che allude accusando di incompetenza Obama: per Trump è importante far risalire i problemi della sanità americana a prima del suo governo

L'atteggiamento di Obama è cambiato solo di recente, con il coronavirus. L'impatto sulla popolazione americana per il bilancio delle vittime (a ieri quasi 90.000 morti) e poi sull'economia e le condizioni di vita (36 milioni di disoccupati in poco più di un mese) ha convinto il leader democratico a pronunciare una condanna sull'azione dell'attuale Amministrazione. "Un caotico disastro", l'ha definita la scorsa settimana.

Trump ha reagito lanciando un "Obamagate, scandalo politico senza precedenti", cercando cioè di coinvolgere il predecessore nella vicenda del Russiagate, le interferenze di Mosca nella campagna del 2016.
L'altro ha ribattuto in un discorso ai laureati: "La pandemia ha tolto ogni illusione che quelli che stanno al governo sappiano cosa stanno facendo. In realtà molti di loro non fingono neppure di governare".

L'accusa cade in una fase in cui Trump è tornato a scendere nei sondaggi proprio perché una maggioranza di americani boccia la sua gestione dell'emergenza; mentre raccolgono maggiori consensi i governatori.

Forse questa sarà l'unica buona azione del Covid19, o ne conoscete altre?








6 commenti:

pensierini ha detto...

Trump sarebbe da impeachemnt, anzi, da interdire dai pubblici uffici. Obama, che nostalgia. Decaduto lui, ho sperato per un po' che Michelle gli succedesse, ma una presidentessa nera sarebbe stato troppo.

Mariella ha detto...

Trump è come la fenice "rinasce" sempre dalle sue ceneri. Come dice giustamente Rampini (adoro) si è trattata di una vera e propria rissa in pubblico e questo è il mondo del presidente in carica, lui ci sguazza.
Molti americani lo voteranno ancora, perché, come qualcuno qui da noi, lui parla alla pancia della gente. E la gente, che non ha molta testa, gli darà ancora fiducia. Mal riposta.

Cesare ha detto...

Obama potrebbe aver percepito che è il momento giusto per il knock-out. Ma i dem hanno un candidato?

maris ha detto...

Purtroppo temo anche io che ci saranno in tanti che lo voteranno ancora :(

cristiana marzocchi ha detto...

Si, Biden, ma pare che non sia un momento adatto per lui.

Cesare ha detto...

Infatti intendevo un candidato in grado di vincere. Oppure a quanto pare c'è la speranza che Trump faccia harakiri con la clorochina. Purtroppo lui ha gioco facile a dar la colpa alla Cina, all'OMS, aveva cominciato anche con l'Italia, all'oroscopo. Laggiù in Ohio gli crederanno sempre anche se a Washington e New York lo sfottono tutti.