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02 maggio 2020

Benedetta internet

Parlando con un'amica   -rigorosamente al telefono- mi ha confidato che la moglie di un nostro comune amico  corre un po' la cavallina, si direbbe se fosse un uomo..  Ciò mi ha ricordato che, nel lessico familiare,  chiamiamo i 'traditi' non con i soliti epiteti, bensì con  "Ito pisce niente" e vi spiego il perchè, ammesso che v'interessi.
Tornando dal viaggio di nozze via Nizza   - illo tempore-   facemmo tutto il viaggio con un tale logorroico, che ci intrattenne con la storia di una commedia    - di cui non ricordammo mai  il titolo-     in cui uno marito tradito  capta quella frase, che lo mette in allarme. Questa mattina , cliccando "ito pisce niente" ho trovato l'autore di quella piece: Aldo De Benedetti, la scisse nel '47 e la prima teatrale avvenne negli anni '50.
Vi assicuro che è stata una grande soddisfazione, provare per credere, tutto ciò che si può trovare in Internet. Prima come facevamo?


15 commenti:

Cesare ha detto...

Si aspettava pazientemente che venisse in mente, si consultavano libri, si parlava con gli amici...

Mariella ha detto...

Leggevamo di più, consultavamo le enciclopedie, andavamo in biblioteca, andavamo a teatro.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, un tempo eravamo più responsabili, oggi molte cose sono cambiate.
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

cristiana marzocchi ha detto...

Si può fare tutto anche adesso, si ha più tempo per leggere o per cucinare. Internet è la più grande enciclopedia, vedi il mio esempio.
Non sono mai stata amante del teatro che trovo ridondante e con gli attori sempre sopra le righe quando sono sulle scene.

kermitilrospo ha detto...

Se usata bene la rete è un grande strumento di crescita personale. Peccato che la maggioranza la usi per cercare i pokemon ;))

MikiMoz ha detto...

Eh, prima c'erano le biblioteche e ci si accontentava.
Oggi abbiamo una risorsa FENOMENALE. Usiamola bene.

Moz-

Cesare ha detto...

Internet ipnotizza e rende passivi. Certo dipende dalle persone, ma la lettura è più attiva. Internet porta il sapere a tutti, ma è un sapere livellato. E' il fast food della mente. Faccio presente che a me McDonald's non dispiace...

cristiana marzocchi ha detto...

So anch'io che internet ha il rovescio della medaglia, ma i pregi sono talmente tanti che se ci fosse un blocco, torneremmo indietro di 40 anni solo apparentemente.Notizie in tempo reale, contatti immediati tra familiari, richieste SOS veloci,scabio di opinioni di qualsiasi genere tra chiunqu , possibilità di basilare istruzione per chi ha buona volontà, semplificazione di pratiche per pagamenti vari, organizzazioni, prima impensabili, per aziende e per tutto il mondo del lavoro. Certo, i lati negativi non mancano, vedi cyberbullismo e violazione della privacy,il tutto dovuto alle poche regole imposte all'inizio dei socialnetwork, che sono sfuggiti di mano e scarsa attenzione delle famiglie verso gli interessi dei figli.Ipnotizzata? NO. incantata.

Cesare ha detto...

Due grandi filosofi discutono animatamente: uno sostiene l'importanza fondamentale dell'aria, l'altro si batte per la necessità quintessenziale dell'acqua. Chi vincerà?
Un tale interloquisce per ricordare le alluvioni, ma un altro sottolinea l'inquinamento atmosferico... come finirà?

cristiana marzocchi ha detto...

Io so di due medici,ambedue ortopedici che passeggiando , notano davanti a loro un uomo che cammina con difficoltà, leggermente piegato in avanti.
Uno dei medici fa notare che a quell'uomo occorrerebbero delle cure, poichè , a suo parere, soffre di spondilite. L'altro, invece, ipotizza un'ernia del disco. Lo raggiungono e gli chiedono se si sia mai fatto curare è il poveretto li ringrazia e dice loro di non preoccuparsi, deve solo correre a casa perchè se l'è fatta addosso

Gus O. ha detto...

Cristiana, quel revolver Maps è un tracciamento fastidioso perché attraverso la statistiche controlli il numero delle volte che un utente entra nel tuo blog. Per questo io vengo di rado a leggere i tuoi post.

cristiana marzocchi ha detto...

Se ti crea una sorta di vergogna, non venire.
Buon giorno

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Non esisteva questa immediatezza che in certi casi è positiva in altri meno

Gus O. ha detto...

C'è un programma che blocca la pubblicità e si prende dallo Store di Windows. Si chiama AdBlock AdGuard che può esaminare un blog per controllare la sua affidabilità. Questo programma ti dà anche l'IP dell'Admin. L'IP dà una serie di dati sul gestore che si usa per connettersi, la citta dove si trova , e gli ultimi tre numeri anche zona dove abiti.
Per rispetto agli amici l'ho eliminato e ora uso per bloccare la pubblicità ABP(AdBlock Plus) che non è invasivo e rispetta la privacy.
E' una questione di rispetto verso gli utenti e non di vergogna.
Spero tu abbia capito che Revolvermaps non rispetta la privacy.

Cesare ha detto...

Purtroppo la rete è piena di rilevatori occulti sconosciuti all'utente. Spesso sono anche difficili da rimuovere, ammesso che se ne sappia l'esistenza. Quello di questo blog è plateale e innocuo, a prima vista. Un certo fastidio può darlo ma sicuramente c'è in giro di peggio. La privacy praticamente non esiste se non quando ci concentriamo al massimo su di essa, e non sempre ci si riesce. Ciò vale anche per le grandi compagnie.