Coronavirus, il farmaco contro la malaria funziona in 3 casi su 4
DOPO essere stato più volte accennato come trattamento efficace per combattere le infezioni da Covid 19 utilizzato sia in Cina (con 20 studi su 100 persone in corso) che in Corea, arriva l’annuncio del primo studio europeo sull’efficacia dell’idrossiclorochina. Il farmaco utilizzato da anni contro la malaria, nel trattamento dei pazienti affetti da infezione di coronavirus che sembra accendere una speranza per la cura immediata anche sui pazienti più gravi.
Secondo il professor Didier Raoult, direttore dell’Istituto ospedaliero universitario “Méditerranée Infection” di Marsiglia che ieri ha presentato i risultati del primi studio concluso su 24 pazienti sottoposti a trattamento e già inviato per la pubblicazione sulla rivista scientifica International Journal of Antimicrobial Agents, a fronte di una carica virale media del Covid19 della durata di 20 giorni, “tanto che quasi tutti i pazienti che muoiono per il virus lo hanno ancora attivo nel proprio corpo”, il 75% dei pazienti trattati con il Plaquenil, uno dei farmaci a base di idrossiclorochina, “dopo sei giorni di trattamento aveva una carica virale negativa”, ovvero non aveva più il virus attivo all’interno del proprio corpo. Non solo. L’idrossiclorochina utilizzata in abbinamento all’antibiotico azitromicina, utilizzato normalmente contro la polmonite batterica, ha portato alla guarigione dei pazienti in una settimana. Il panel dei trattati presso l’istituto di Marsiglia è stato confrontato con un gruppo di controllo di altrettanti pazienti colpiti da Covid 19 ricoverati negli ospedali di Avignone e Nizza, che non sono stati sottoposti al trattamento e dopo lo stesso periodo, “il 90% di loro è ancora portatore del virus”
Vi riferisco tutto ciò che leggo e fa sperare . Faccio Male?
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8 commenti:
Ora i ricercatori cominciano a muoversi speditamente e raggiungeranno i loro obiettivi.
Noi dobbiamo attenerci alle decisioni prese dal Governo che punirà severamente quelli in quarantena che vanno in giro tranquillamente. Bisogna raggiungere in fretta il picco o il contagio diventerà irreversibile.
Dobbiamo avere fiducia nei. Virologhi e nelle loro sperimentazioni, stare chiusi in casa, io vivo sul mio terrazzo, ed essere positivi.
Ciao Cri, alla prossima.
fulvio
Un sacco di gente competente sta studiando la questione, farmaci compresi. Le speranze sono fondate (non mi occuperei in questa fase del nome dei farmaci) ma ci vuole tempo, calma e osservanza delle note regole.
Penso sia il vecchio farmaco che chiamavamo CHININO di Stato che comprava mio padre dal tabaccaio quando aveva il raffreddore. Se fosse efficace sarebbe "una bella scoperta".
Cara Cristiano, per me che ne capisco poco per non dire niente,
spero solo che passi in fretta questo tempo molto difficile...
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Io penso che sia giusto sperare. Ci vorrà tempo ma troveranno il farmaco giusto.
No non fai male, anche se mi sembra che la nostra protezione civile stia perdendo qualche colpo e non sappia limitare il contagio.
Tutt'altro Cristiana, fai bene a dare notizie sugli sviluppi dal fronte dei farmaci. Ci fa ben sperare o meglio ci da speranza. In questo mare di notizie e opinioni a volte senza criterio stare legati ad un'informazione seria è la cosa migliore.
Un caro saluto.
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