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02 marzo 2020


I dannati di Lesbo

Nell'isola greca dei migranti sotto il ricatto di Erdogan, dove i bambini cercano il suicidio. Storie e drammi dal campo profughi che ormai qui chiamano "Giungla" 
LESBO - Sull'isola che affonda, i primi ad annegare sono i bambini. Qui per loro non c'è niente, nemmeno un letto, un bagno o la luce, qui per loro c'è solo fango, freddo e attesa, e un purgatorio umido e insensato nel quale impazzire. E così, giorno dopo giorno, a mano a mano che l'Europa e le sue promesse si allontanano dall'orizzonte, ai più fragili non resta altro da fare che tentare il suicidio.

Si tagliano i polsi se trovano una lametta o un coltello, oppure si buttano giù da qualche rialzo, un muretto, un ulivo; gli adolescenti provano a impiccarsi, i più piccoli cercano di spaccarsi la testa contro le rocce, ma siccome hanno paura raramente riescono ad andare fino in fondo. Ogni tanto un adulto bussa alla clinica da campo di Medici senza frontiere, proprio in fondo alla collina, portando in braccio un ragazzino con segni eloquenti. Tutti sanno cosa ha appena fatto. E anche che ci riproverà tra qualche mese.

LA GIUNGLA
L'isola che affonda è Lesbo, e il suo purgatorio è il campo profughi di Moria, quello che Erdogan minaccia di far esplodere come una bomba contro l'Europa, riempiendolo con i siriani in fuga dalle bombe di Idlib. 

Una delle realtà più atroci di cui  che abbia mai letto, e non è un purgatorio, è un inferno  che, ancora una volta, mi fa pensare che non esista nessun DIO.Non voglio assolutamente offendere i credenti, li prego solo  di  non parlarmi del 'libero arbitrio'.



7 commenti:

Cesare ha detto...

Il dio-in-terra Erdogan commette troppi arbitri. Prima o poi dovrebbero farglieli pagare.

Gus O. ha detto...

Cri, quello che hai scritto fa rabbrividire.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, mi manca la parola per poter rispondere a tante atrocità!!!
Ciao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio.
Tomaso

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ha ragione Gus,, situazione pazzesca.

Anonimo ha detto...

...è un *inferno che, ancora una volta, mi fa pensare che non esista nessun DIO.

Si capisco perfettamente queste parole e non vorrei passasse in secondo piano tutto ciò che precede queste righe,per far polemiche di chissà quale tipo.


Si resta sconcertati davanti al male soprattutto quando parliamo di persone più deboli ,come bambini ed anziani, e mi sono trovata spesso le righe sopra ,di incomprensione misto a bisogno di alzare gli occhi dicendo :non ti vedo,non esisti,non puoi permettere queste atrocità!

Sai Cristiana anche il più credente dei credenti molte volte non se lo spiega ,ma se esiste il male forse Dio è dall 'altra parte impegnato a far del bene,quello che spesso non vediamo nemmeno con i nostri occhi nella quotidianità.Immaginiamo due forze opposte,una per la pace l'altra per la guerra ,in entrambe è chiamato l'uomo a sostenere o l'una o l'altra e laddove non ce lo spieghiamo forse noi possiamo dare una mano a Dio, cercandolo... e ci sono tantissimi modi in cui non ne siamo nemmeno consapevoli...con l'esempio sano ...anche con un post come questo ...NOI (inteso credenti e non)sosteniamo il bene e non il male ...e mentre lo facciamo non ci rendiamo conto che qualcosa di inspiegabile ci ha attraversato .

Italo Calvino ci aveva visto qualcosa in quest' *inferno*...riuscire a vedere come lui vedeva o forse ho io un interpretazione visionaria al buio che spesso attraversa l'anima...

Qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Grazie e buonaserata

Anonimo ha detto...

**Fra la cerchia dei miei amici del blog, posso assicurarti che nessuno si rifugerebbe dietro l'anonimato, che è quanto di più meschino esista nel mondo dei blog SERI.

Ti rispondo qui perché spesso si tenta di generalizzare la scritta "anonimo" senza prendere in considerazione l'eventualità di ferire persone che non hanno nulla a che fare con l'aggressività o la violenza verbale ,e in questo caso specifico non lo scrivo per difendere me perché mi conosco abbastanza bene,ma per difendere molte persone anonime che fanno del bene e non andrebbero classificate nel anonimato sinonimo di "meschinità"...

Non saprei,io non do così importanza al mio nome o nick e spesso me ne dimentico di scriverlo,chiedo scusa per questa disattenzione mi firmo come L.

Anche il penultimo commento è mio e credo di non aver mancato di rispetto a te e a nessuno ,questo a prescindere dall'anonimato e dall'avere o meno un blog ...ovviamente non mi aspetto nemmeno una risposta perché reputo valida anche una non risposta ,spetta solo a te rivedere quella parte sopra se vi è possibilità di rispetto più che amicizia verso una persona che si rifugerebbe dietro l'anonimato !

Ti ringrazio e buona serata.

Unknown ha detto...

Do you understand there is a 12 word sentence you can say to your partner... that will trigger intense emotions of love and instinctual appeal for you buried within his heart?

That's because hidden in these 12 words is a "secret signal" that triggers a man's instinct to love, idolize and look after you with his entire heart...

12 Words Who Trigger A Man's Desire Response

This instinct is so hardwired into a man's mind that it will make him work better than before to take care of you.

In fact, triggering this mighty instinct is so important to having the best ever relationship with your man that once you send your man one of the "Secret Signals"...

...You will soon notice him open his soul and heart for you in a way he haven't experienced before and he will identify you as the one and only woman in the world who has ever truly appealed to him.