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04 luglio 2019

A mio parere, Andrea Bocelli è come il re Mida, il suo ultimo album inedito  " Sì "
è infatti arrivato al primo posto, nel 2018, sia nella classifica inglese che nella classifica americana, vette mai raggiunte da un artista italiano.
Vedendolo sovente in tv reclamizzare una marca di caffè, mi sono incuriosita e ho girovagato in internet, e letto tra l'altro del suo patrimonio , pensando poi che queste performances pubblicitarie potrebbe magari risparmiarsele 

Non sono solo gli 85 milioni di dischi e il patrimonio (stimato da Celebrity Networth) di oltre 40 milioni di dollari, a renderlo uno dei “re della musica mondiale”: a lui sono legate alcune delle performance più significative, dai matrimonio reali al recente concerto a Central Park davanti a 75mila persone, dove Bocelli è stato chiamato alle cerimonie inaugurali di Olimpiadi e Mondiali di calcio e si è esibito davanti a presidenti, famiglie reali e pontefici.
Come riporta oggi TgCom24, a rendere milionario il suo patrimonio non è solo la musica ma anche 13 soggetti imprenditoriali (dalla holding Anchise, tra attività immobiliari, commerciali, fino alla gestione di stabilimenti balneari). Inoltre a completare la sua lista di “impegni”, non mancano anche le onlus, molto attivo nel sociale dal 2011 dell’omonima Fondazione 
E' senza dubbio un buon cantante melodico, ma come tenore mi fa venire i brividi, e non di piacere. Ho cercato un po' di pareri sulla  questa sua attività nel mondo del bel canto la più gentile e contenuta mi pare questa.  


Invitato a cantare praticamente ovunque, Casa Bianca compresa, e, in America è considerato l'erede di Pavarotti (e, musicalmente parlando, questa è un'autentica bestemmia). In pratica dal côté "musica lirica" Bocelli è visto come un usurpatore che, con mezzi vocali decisamente modesti, si può permettere, dall'alto della fama raggiunta, quello che tenori molto migliori non otterranno mai. Per contro i suoi seguaci obiettano: se vende tutti quei dischi e piace a tanta gente vuol dire che è bravo. Il punto credo che sia proprio questo: per un cocktail misterioso di fortuna, meriti e congiunzioni astrali Andrea Bocelli è diventato l'icona italiana della musica per milioni di persone in tutto il mondo a prescindere da quello che canta e da come lo canta. Solo per gli appassionati d'opera e gli amanti del belcanto il "re è nudo", ma bisogna convincersi che si tratta di temi separati: i nomi di Florez, Meli, Kunde per la maggior parte di chi compra i dischi e va agli spettacoli di Bocelli probabilmente non significano nulla ma forse è giusto così. 

I                     Il musicofilo


Avrete sentito parlare del Teatro Regio di Parma e dei leggionisti, cultori del bel canto  che lo animavano, specialmente molti anni fa ; erano una sorta di forche caudine per musicisti e cantanti.
 A questo proposito, mia nonna emiliana , mi raccontò che , durante una rappresentazione della  " cavalleria rusticana" , alla fine dell' aria  " Mamma il vino è generoso...vado fuori all'aperto "  qualcuno dal loggione, gridò Tu ban la cherta", cioè "Prendi la carta! "(igienica)




E se non siete americani...




10 commenti:

Cesare ha detto...

Bocelli è un personaggio televisivo, essendo vivo fa spettacolo. Pavarotti aveva la voce, la musicalità e l'espressività più complete di tutti i tenori, da quando esistono le registrazioni (abbiamo anche quelle di Caruso). Certo che in campo operistico c'è il tifo, paragonabile a quello del pallone.

Tomaso ha detto...

Ricordo quel spettacolo all'arena di Verona, un duetto che ha stupito§ il mondo! Cara Cristiana.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

Mariella ha detto...

Per me Bocelli e Il Volo. Sono sullo stesso piano: il nulla cosmico.

Fioredicollina ha detto...

Giusto un prodotto da esportazione come il Volo e come presto mi auguro sia x Alberto vincitore di Amici.
Nulla a che vedere coi veri tenori da opera lirica ! Certo che sa bene come fare fruttare il suo capitale!

pensierini ha detto...

Bocelli è un cantante pop, non è un tenore lirico. Non ne ha né le doti vocali né lo studio, niente. Punto. Il fatto che sia cieco ha aiutato, triste dirlo, applaudirlo e osannarlo è come se ci si volesse far perdonare di come si trattano gli handicappati normalmente. A mio parere, s'intende.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sei stata crudele, il parallelo tra lui e Pavarotti su "E lucevan le stelle" è impietoso e lo sappiamo bene :-))). Bocelli è pietoso.

Gus O. ha detto...

Bocelli ha affermato che la sua voce surclassa quella di Pavarotti. Alla pubblicità non sfugge nessuno.

Cesare ha detto...

Davvero? Dove e quando avrebbe affermato ciò?

Gus O. ha detto...

L'ha detto. Forse scherzava.

Cesare ha detto...

Effettivamente a un certo punto "Lucianone" decise che il pubblico "colto" non gli bastava, e si proiettò nell'arena televisiva, con risultati più o meno felici (i tre tenori, Lucio Dalla...). Con Bocelli ostentavano grande amicizia in pubblico sperando di raddoppiare la audience. L'Italia mitizza i divi, Bolle sembra la reincarnazione del dio Apollo (o Abollo)...