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09 maggio 2021

Ma non vi fa impressione " SUA SANTITA' ?

AGRIGENTO - La Chiesa ha un nuovo beato, Rosario Angelo Livatino, il giudice siciliano odiato dai boss per le indagini che portava avanti, ma anche per la sua fede. Non era un cristiano bigotto, tutt’altro. Una volta disse: “Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili”. Il messaggio del “giudice ragazzino” che diventa un monito per l’intera magistratura, oggi attraversata dalle polemiche e dalle inchieste. Le parole di Livatino le rilancia il ministro della Giustizia, Marta Cartabia.

"I gruppi mafiosi ne decretarono la morte perché odiavano la sua fede", dice in apertura della cerimonia il postulatore della causa di beatificazione, monsignor Vincenzo Bartolone. "Il suo martirio è un ulteriore segno dell'assoluta inconciliabilità tra Vangelo e mafia . 

Probabilmente i mafiosi erano gelosi del Suo rapporto con Dio, 

Per quanto possa sembrare assurdo non ci sono appartenenti alle mafie che non ostentino apertamente la loro fede. "Nei loro covi sono state rinvenute numerose bibbie, immagini sacre, statue di santi e scoperti veri e propri altari su cui preti e frati andavano a dire messa e a porgere la comunione a “ricercati” per efferati delitti. I mafiosi si professano naturalmente religiosi, credenti, devoti, pensano di avere un rapporto del tutto particolare e speciale con Dio.Portano sempre in tasca un'immagine della Madonna o di Gesù
Si narra che un killer di “cosa nostra” ogni volta che gli ordinavano di commettere un omicidio, prima si recava in Chiesa a pregare S. Rosalia affinché lo proteggesse e che l’azione andasse a buon fine, dopo tornava dalla santa per ringraziarla del buon esito. Ugualmente i “pizzini” religiosi di Bernardo Provenzano citavano ininterrottamente Dio, Gesù Cristo e la divina Provvidenza. Anche la parola “Mammasantissima” fa riferimento ad un esponente di primo piano, ossia, il capo. Elena Festa

Per la sua fede  e il suo impegno  giuridico , penso che  il giudice si meriti la beatificazione  e desidero contrapporla all 'santità' di Paolo Giovanni II, La chiesa s'inventò poi  una storia , cercando di metterci una pezza, ma queste fotografie dimostrano, eccome, l'amicizia fra il dittaatore e il Papa Wojtyla




















4 commenti:

Gus O. ha detto...

Cri, non c'è da stupirsi.
Nel nome di Dio si fanno guerre tremende.
La delinquenza organizzata è un covo di assassini e ignoranti della religione cristiana; infatti credono che Dio apprezzi i loro omicidi.
Un atteggiamento folle che non è nemmeno bigottismo vuoto.

Franco Battaglia ha detto...

Come gli inchini di ignare statue sotto i balconi dei boss. Roba da vomitare.

guisito ha detto...

Livatino diventa beato. Bene! Allora che si aspetta a fare direttamente santi Falcone e Borsellino? Ah, ecco! Forse questi non ostentavano la fede come faceva Livatino. Vedrete che, a suo tempo, sarà fatto beato anche Salvini perché faceva eclatanti attestazioni di fede baciando il rosario, e pure Conte, perché non esce mai di casa senza un santino di padre Pio in tasca.

Cesare ha detto...

Che il Signore e Santo Giovanni Paolo II ascoltino le tue parole!