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05 febbraio 2021

Capitale umano

 Ieri, nella trasmissione 'Quante storie' su Rai 3 l'ospite Sabino Cassese , parlando dei giovani e del loro incerto futuro, ha affermato che non il 30%, bensì il 50% degli  italiani cioè la METÀ degli  ITALIANI SONO ANALFABETI FUNZIONALI O DI RITORNO - Sabino Cassese #Byoblu24

Sabino Cassese (Atripalda20 ottobre 1935) è un giurista e accademico italiano e giudice emerito della Corte costituzionale.

Ma chi è un analfabeta funzionale? Un analfabeta funzionale è colui che sa leggere, scrivere e fare i calcoli, ma non sa comprendere e interpretare la realtà che lo circonda. Non riesce a capire il contenuto di ciò che legge, soprattutto se ci sono nel testo passaggi complessi, a compilare una domanda di lavoro o a interagire con strumenti e tecnologie digitali.
L'analfabetismo di ritorno è quel fenomeno attraverso il quale un individuo che abbia assimilato nel normale percorso scolastico di alfabetizzazione le conoscenze necessarie alla scrittura e alla lettura, perde nel tempo quelle stesse competenze a causa del mancato esercizio di quanto imparato. Un analfabeta di ritorno, dunque, dimentica via via quanto assimilato perdendo di conseguenza la capacità di utilizzare il linguaggio scritto o parlato per formulare e comprendere messaggi e, in senso più ampio, di comunicare con il prossimo e con il mondo circostante.

Questo fa sì  che In Italia manchi il 'capitale umano' e i partiti di destra sono stati e sono quelli che preferiscono un gregge ignorante, incapace di ragionare con la propria testa, da poter manipolare agevolmente. Una popolazione istruita non rientra nei loro programmi.  e sono accontentati da queste statistiche:


Italia tra le peggiori in Europa per abbandono scolastico.Il 62,2% delle persone tra i 25 e i 64 anni in Italia ha almeno il diploma, nell’Ue il 78,7%








3 commenti:

kermitilrospo ha detto...

La conclusione dell'articolo è piuttosto faziosa, il gregge ignorante è un piacere "bipartisan"!

Gus O. ha detto...

Come furbizia l'italiano eccelle, ma per cultura e istruzione siamo gli ultimi.
Nelle aziende l'uomo diventa "capitale umano", mentre una stampante è "capitale tecnologico".
A me non piace considerare l'uomo alla stregua di una stampante.

Franco Battaglia ha detto...

Ma invece uno che riesce a decifrare un Dizionario Teologico, come lo consideriamo?