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29 aprile 2019

Nessuno è infallibile,pare.

https://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/anche-il-genio-di-leonardo-aveva-un-tallone-dachille/ar-BBWjlwg?ocid=spartandhp
Anche il genio di Leonardo aveva un tallone d'Achille
Nel '500 la matematica si limitava quasi esclusivamente all'aritmetica, alla geometria e all'algebra. Non risulta che Leonardo avesse conoscenze di algebra, mentre ne aveva di aritmetica e di geometria, e, dalla lettura dei suoi appunti, emerge chiaramente come all'epoca non si trovasse a suo agio con i numeri

Il  MUSICO potrebbe essere un autoritratto del giovane Leonardo

Nei Codici, che aveva cominciato a scrivere quando si era trasferito all'età di trent'anni a Milano alle dipendenze di Ludovico il Moro, non è infrequente trovare errori. , come la semplificazione di 12/12 in 1/0; oppure, dovendo trovare la somma di 13/12 + 7/6 + 3/2 arriva al risultato di 216/78, anziché 45/12, individuando nel numero 78, invece che nel 12, il minimo comune multiplo delle tre frazioni; infine effettua la moltiplicazione 2/2 x 2/2 = 4/2, ottenendo 2 anziché 1.

Egli era consapevole delle sue carenze, così decise di acquistare una copia dell'opera Summa de aritmetica, geometria, proporzioni et proporzionalità del frate francescano e matematico, Luca Pacioli, e iniziò a studiarla quando aveva ormai superato i 40 anni.
Dopo qualche tempo anche il Pacioli si stabilì a Milano e conobbe Leonardo. Tra i due si instaurò subito un clima di stima reciproca tanto che Leonardo usufruì delle sue lezioni quando il frate fu incaricato dell'insegnamento della matematica pubblicamente. Leonardo ne trasse grande giovamento e fu attratto soprattutto dalla geometria e da alcune tipologie di problemi ad essa collegabili, che presentavano un interesse anche da un punto di vista pittorico e architettonico.[…]Se si considera allora la capacità di produrre grandi sintesi astratte o di manipolare numeri, certamente Leonardo non fu un matematico; se si considerano invece i problemi ai quali si appassionò, nel campo che gli era più congeniale della geometria e della visione pittorica, allora il discorso cambia. È qui che, osservando la matematica moderna, si riesce a vedere come alcuni dei risultati attuali erano già stati ottenuti graficamente da Leonardo, solo con l'aiuto della riga e del compasso.
Lungi da me l'idea di essere un genio, ma ciò mi consola perché anch'io non vado molto d'accordo con la matematica .

8 commenti:

MikiMoz ha detto...

Ahaha a chi lo dici, io non so fare i conti più semplici XD
Almeno mi consolo, siamo in compagnia di Leo :)

Moz-

Cesare ha detto...

Se a qualcuno interessa, anche io ho qualche difficoltà con le derivate e gli integrali... :(

Gus O. ha detto...

"Ma nove per nove farà ottantuno?"
Non ci resta che piangere
Benigni e il grande Troisi.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, tutti possono sbagliare, quello che non lo ammette sbaglia due volte.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:_)
Tomaso

digito ergo sum ha detto...

non sapere e fallare le lacune è quanto di più sopraffino ci sia stato dato

Pia ha detto...

Mi hai fatto troppo ridere Cristiana, perché mi hai fatto ricordare la scena esilarante con il fu Leonardo mentre cerca di giocare a carte. Ahahahah...
Tutti abbiamo delle lacune, la forza sta nel continuare a colmarle.
Leonardo ci riesce, eccome se lo fa...
Abbraccio forte, ciao.

Pia ha detto...

Scusa. Intendevo la scena finale del film "Non ci resta che piangere". 😉

iacoponivincenzo ha detto...

Perfetto: sono un genio. Anche io sono formidabile in aritmetica e sapevo contare da uno a cento e da cento a uno fin dai miei due anni e mezzo. A tre anni sapevo a memoria le tabelline fino al sei, saltavo sette e nove. A quattro non ne saltavo una e non solo in serie: mio fratello me le chiedeva a salti, tipo 4x4, 8x3, 3x9, 5x5 e così via. Alla prima scrivevo velocemente tutti i numeri sommando, sottraendo, moltiplicando e....DI VI DEN DO!!
Opera di mio fratello, un mostro in matematica.
Algebra abbastanza somaro.
Geometria: ho inventato a otto anni l'astratto geometrico senta averne mai visto un solo quadro.
Evviva, sono più acuto di Leonardo!
ahahahahahah!!!