https://www.msn.com/it-it/notizie/tecnologiaescienza/anche-il-genio-di-leonardo-aveva-un-tallone-dachille/ar-BBWjlwg?ocid=spartandhp
Anche il genio di Leonardo aveva un tallone d'Achille
Nel '500 la matematica si limitava quasi esclusivamente all'aritmetica, alla geometria e all'algebra. Non risulta che Leonardo avesse conoscenze di algebra, mentre ne aveva di aritmetica e di geometria, e, dalla lettura dei suoi appunti, emerge chiaramente come all'epoca non si trovasse a suo agio con i numeri
Il MUSICO potrebbe essere un autoritratto del giovane Leonardo
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Egli era consapevole delle sue carenze, così decise di acquistare una copia dell'opera Summa de aritmetica, geometria, proporzioni et proporzionalità del frate francescano e matematico, Luca Pacioli, e iniziò a studiarla quando aveva ormai superato i 40 anni.
Dopo qualche tempo anche il Pacioli si stabilì a Milano e conobbe Leonardo. Tra i due si instaurò subito un clima di stima reciproca tanto che Leonardo usufruì delle sue lezioni quando il frate fu incaricato dell'insegnamento della matematica pubblicamente. Leonardo ne trasse grande giovamento e fu attratto soprattutto dalla geometria e da alcune tipologie di problemi ad essa collegabili, che presentavano un interesse anche da un punto di vista pittorico e architettonico.[…]Se si considera allora la capacità di produrre grandi sintesi astratte o di manipolare numeri, certamente Leonardo non fu un matematico; se si considerano invece i problemi ai quali si appassionò, nel campo che gli era più congeniale della geometria e della visione pittorica, allora il discorso cambia. È qui che, osservando la matematica moderna, si riesce a vedere come alcuni dei risultati attuali erano già stati ottenuti graficamente da Leonardo, solo con l'aiuto della riga e del compasso.
Lungi da me l'idea di essere un genio, ma ciò mi consola perché anch'io non vado molto d'accordo con la matematica .
8 commenti:
Ahaha a chi lo dici, io non so fare i conti più semplici XD
Almeno mi consolo, siamo in compagnia di Leo :)
Moz-
Se a qualcuno interessa, anche io ho qualche difficoltà con le derivate e gli integrali... :(
"Ma nove per nove farà ottantuno?"
Non ci resta che piangere
Benigni e il grande Troisi.
Cara Cristiana, tutti possono sbagliare, quello che non lo ammette sbaglia due volte.
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:_)
Tomaso
non sapere e fallare le lacune è quanto di più sopraffino ci sia stato dato
Mi hai fatto troppo ridere Cristiana, perché mi hai fatto ricordare la scena esilarante con il fu Leonardo mentre cerca di giocare a carte. Ahahahah...
Tutti abbiamo delle lacune, la forza sta nel continuare a colmarle.
Leonardo ci riesce, eccome se lo fa...
Abbraccio forte, ciao.
Scusa. Intendevo la scena finale del film "Non ci resta che piangere". 😉
Perfetto: sono un genio. Anche io sono formidabile in aritmetica e sapevo contare da uno a cento e da cento a uno fin dai miei due anni e mezzo. A tre anni sapevo a memoria le tabelline fino al sei, saltavo sette e nove. A quattro non ne saltavo una e non solo in serie: mio fratello me le chiedeva a salti, tipo 4x4, 8x3, 3x9, 5x5 e così via. Alla prima scrivevo velocemente tutti i numeri sommando, sottraendo, moltiplicando e....DI VI DEN DO!!
Opera di mio fratello, un mostro in matematica.
Algebra abbastanza somaro.
Geometria: ho inventato a otto anni l'astratto geometrico senta averne mai visto un solo quadro.
Evviva, sono più acuto di Leonardo!
ahahahahahah!!!
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