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25 marzo 2019

SCUSA?!?

Il 6 giugno 1978 ammazza personalmente un maresciallo di Udine, Antonio Santoro. Il 16 febbraio 1979 la sua banda uccide un gioielliere di Milano, Pierluigi Torregiani, il cui figlio Alberto resta paralizzato: è la vittima che protesta da anni contro l’impunità del terrorista. Battisti ha organizzato quel delitto, ma non partecipa all’esecuzione perché lo stesso giorno va a fare da copertura, armato, ai complici che sopprimono un negoziante di Mestre, Lino Sabbadin, “giustiziato” come il gioielliere perché si era opposto a precedenti rapine. Il 19 aprile 1979
è Battisti in persona ad uccidere, a Milano, il poliziotto della Digos Andrea Campagna.

Chiede scusa C.Battisti. Scusa? Scusa se ti ho offeso, scusa se ho parlato male di te. Scusa se ti ho pestato un piede , Etciù! Scusa! 

Dovrebbe inginocchiarsi e cospargersi il capo di cenere  ma...non l'ha fatto nessuno, neanche Mambro e Fioravanti, quelli dell'attentato alla stazione di Bologna , già liberi e attivi nella società.
Che schifo.

13 commenti:

Mariella ha detto...

Io continuo a ripetere che per lui non ci deve essere nessuna pietà e nessuno sconto di pena che nel suo caso gli farebbe evitare il carcere duro, ovvero il 41 bis.

Cesare ha detto...

Quello che dice un uomo libero può avere un certo valore. Qui si tratta solo di manovre di avvocati.

Franco Battaglia ha detto...

Sta cercando qualche sconto di pena... non gli basta aver vissuto per anni da latitante felice, all'infame...

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, spero solo che nessuno lo ascolti, e che passi il resto della sua vita in carcere!!!
Ciao e buona inizio giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

iacoponivincenzo ha detto...

Voglio far finta di non capire quello che tutti hanno capito. Ma se veramente fosse pentito come afferma, dopo una ventina di anni di latitanza si sarebbe costituito in Italia. Avrebbe potuto dire che venti anni prima ci credeva alla rivoluzione, ma poi aveva finalmente capito che era solo un assassino. Ci stava allora chiedere scusa e pensare che noi lo si potesse credere. Tornare dalla Francia o dal Brasile, da uomo libero che si costituisce molti -o forse tutti- avrebbero addirettura lodato il suo comportamento "umano". Così NO. Niente sconti, niente libertà dopo una diecina di anni. Ma siamo italiani, profondamente vili e tolleranti. Del 41 bis fra poco nessuno più parlerà, vedrete.

Mariella ha detto...

Gli facciamo fare un bel tour di tutti i carceri italiani dove scontare il 41 bis che gli spetta. Da nord a sud c'è tanta di quella scelta. Altro che non parlarne più!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Quelle scuse finte e mirate a tentare di avere un sconto di pena se le può mettere dove puoi immaginare… Ergastolo è ed ergastolo deve restare.

carlo49calati ha detto...

nessuno sconto di pena, ovviamente, ma l'ammissione per la prima volta dei propri delitti, è una buona notizia. finalmente si è tolto la maschera ipocrita del perseguitato politico che gli aveva fatto trovare sostegno in francia e in brasile.
massimolegnani

iacoponivincenzo ha detto...

Carlo, sveglia! Non è pentito un caciocavallo fritto, è tutta una manovra per impietosire -già senti come scorre l'ondata delle lacrime contaminate dall'ipocrisia di tantissimi bigotti- e far dire alla gente, "ma era così giovane e poi adesso chi li riporterebbe più in vita quei morti; non facciamone un altro noi, un po' di pietà non la trovate più equa?"

Cesare ha detto...

Avvocati a parte, si tratta di un cinico assassino provocatore, che prende anche in giro quei "progressisti" che ci cascano o ci cascarono. Naturalmente i media amplificano le dichiarazioni, a beneficio dei parenti delle vittime e della propria fame di "notizie".

iacoponivincenzo ha detto...

....e alla loro dannata abitudine di gonfiare notizie e titoloni per vendere di più e fare carriera, infischiandone delle sensazioni dei parenti e del loro dolore riportato a galla.....

carlo49calati ha detto...

@iacoponivincenzo
a me non interessa se sia sincero o meno, tanto per quel che mi riguarda la pena non deve cambiare di un solo giorno.
mi preme invece la portata politica della sua capitolazione, la sconfessione di chi lo ha considerato in questi anni un perseguitato, la sconfessione della dottrina Mitterand e di quegli intellettuali francesi distratti, tipo Fred Vargas che firmavano petizioni senza sapere chi fosse in realtà il Battisti.
massimolegnani

iacoponivincenzo ha detto...

Lo avevo capito, non c'era nulla do spregiativo nei tuoi confronti. Ok, bel colpo: ammette finalmente che si trattava di una banda di delinquenti comuni, ma contemporanemente stappa le boccette di tutti (tantissimi) ipocriti piagnoni dei nostri baciapile, pronti dire: i morti son morti, dobbiamo occuparci della redenzione dei vivi.
Smetto altrimenti litigo con Mariella perché lei sa quanto io odi i baciapile ignobili, i lecchini di sagrestia e l'ipocrisia in generale e democristiana.
Ciao Mariè.