L’Amaca di Michele Serra (22/06/2018)
di Michele Serra Una manciata di maturandi del liceo classico di Faenza ha consegnato insieme al tema di italiano, su regolare foglio protocollato, questo breve appello: "Io sottoscritto, in riferimento alla situazione delle persone migranti, pretendo il rispetto dell'articolo 2 della Costituzione, che recita: la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Chiedo che questo mio messaggio sia recapitato al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, al ministro degli Interni e al ministro dell'Istruzione".
L'Amaca potrebbe già finire qui, appaltata a pochi diciottenni di pensiero limpido. E all'articolo 2 della nostra Carta, che sulla scia delle grandi rivoluzioni democratiche (l'americana e la francese) individua nell'uomo - non nello Stato, e neppure nei soli cittadini italiani - la sede del diritto. Non per niente si chiamano diritti umani, e non si adattano ai Codici: li precedono. Si deve aggiungere che il gesto, piccolo ma solenne (avviene in quella sorta di varco che è l'esame di maturità), segnala a tutti, anche ai già maturissimi, che stiamo entrando in un momento storico nel quale la responsabilità individuale - quella di ciascuno di noi - è gravata di un peso speciale. Quello che si pensa e si dice, quando la Storia ci mette in minoranza, non è meno importante. È più importante.
Sperando che questa e le prossime generazioni riescano
a riportare dignità e giustizia in questa nostra Italia
L'Amaca potrebbe già finire qui, appaltata a pochi diciottenni di pensiero limpido. E all'articolo 2 della nostra Carta, che sulla scia delle grandi rivoluzioni democratiche (l'americana e la francese) individua nell'uomo - non nello Stato, e neppure nei soli cittadini italiani - la sede del diritto. Non per niente si chiamano diritti umani, e non si adattano ai Codici: li precedono. Si deve aggiungere che il gesto, piccolo ma solenne (avviene in quella sorta di varco che è l'esame di maturità), segnala a tutti, anche ai già maturissimi, che stiamo entrando in un momento storico nel quale la responsabilità individuale - quella di ciascuno di noi - è gravata di un peso speciale. Quello che si pensa e si dice, quando la Storia ci mette in minoranza, non è meno importante. È più importante.
Sperando che questa e le prossime generazioni riescano
a riportare dignità e giustizia in questa nostra Italia
5 commenti:
Cara Cristiana, bello veramente questo post, ci dice di svegliarci e sperare!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Bellissima e spontanea la predicaa che proviene da tale pulpito. Eccelente idea.
Avrei aggiunto un nobilissimo -altrettanto nobilissimo- appello da inviare a Bruxelles, ricordando ai soci di codesta associazione di farsi carico del problema perché non trattasi di diecine, nè diecine di migliaia, ma attualmente di oltre trentasette milioni di persone -stime dell'ONU- pronte a mettersi in marcia verso i lidi europei. Siamo oltre la metà in percento di diversi popoli europei che ne risulterebbero disintegrati.
Non vogliamo più assistere a questo scempio. AMEN.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/studio-choc-leuropa-ha-bisogno-250-milioni-profughi-1168025.html
"Per mantenere l'Europa ne servono 250 milioni"
Leonid Bershidsky, sull'agenzia Bloomberg, calcola che l'Europa avrebbe bisogno di 42 milioni di nuovi europei entro il 2020. E di oltre 250 milioni entro il 2060. Secondo Repubblica, che cita un rapporto dell'Ue, oggi nel Vecchio Continente ci sono quattro persone che lavorano per ciascun pensionato. Nel 2050 ce ne saranno soltanto due. I quarantadue milioni di nuovi europei da trovare entro cinque anni servirebbero a mantenere i conti in equilibrio.
Che ne dici, signor SOTTUTTOIO?
E tu lo sai, signora nonsouncavolo e mibevotutto quanti di questi 250 milioni verrebbero da noi nella Bella Italia diventata brutta brutta?
Calcola 120 milioni. Il 2020 li vedrei sti invasori occulti, minimo 15 milioni, ma non vedrei fortunatamente i 120 milioni di cui sopra. Nemmeno tu. Ma ci pensi alle tue belle nipotine -come io penso ad Alessia- te le immagini con solo gli occhi scoperti e tutte in nero?
Contenta Cris? Sarebbero solo musulmani a dettar legge.
Ciao, signora sognatrice.
A parte il sig. Tomaso, sempre propenso a prendere le cose in buono, sembra che il tema dei migranti sia molto divisivo (come recita il gergo telepolitichese). Ma non sarà l'eterna contesa tra pessimisti e ottimisti, che tutti portiamo dentro? Io, nel mio piccolo, penso che il problema ci sia, soprattutto per l'impreparazione di fronte al fenomeno. Forse però esso è ingigantito dalla nostra italiana tendenza a far caciara. Cesare
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