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26 marzo 2018

I tempi della vergogna

IntervistaGiustizia di Liana Milella.

Caselli: “Alla guida del Senato chi ha insultato la magistratura libera
.ROMA. Che giudizio dare di Elisabetta Casellati? «È un fatto, appartiene a quell’area che ha riservato ai magistrati una valanga di sistematici insulti, a partire dalle famigerate invettive “cancro da estirpare”, “malati di mente”, “antropologicamente diversi dal resto della razza umana”». Gian Carlo Caselli, ex procuratore di Palermo e di Torino, non fa sconti alla neo presidente di palazzo Madama. 
Sorpreso dal voto del Senato? Cosa le evoca il nome della neo presidente?
«La sua nomina suscita in me alcuni interrogativi per i suoi “trascorsi” su vari temi della giustizia.
Della biografia di Casellati cosa la turba di più?«Leggerla significa rievocare una lunga sequenza di fatti e vicende antitetiche rispetto alle posizioni, doverose per qualunque magistrato, che rivendicano la necessità di puntare a un’applicazione della legge uguale per tutti. Mi riferisco al susseguirsi di leggi ad personam che rispondono alla richiesta dei potenti di essere liberati dalle regole, di avere una giustizia “à la carte”, valida solo per gli altri. Leggi che hanno messo a rischio l’intero sistema e si proponevano di normalizzare la magistratura “troppo” indipendente. Un’altra faccia della stessa medaglia è la sostanziale mancanza di rispetto per la giurisdizione, quella di chi pretende di difendersi non “nel”, ma “dal” processo, anche con le vergognose leggi ad personam»
Seconda carica dello Stato...
...INDIPENDENTE
E secondo lei Casellati, che ha condiviso tutto questo, è per così dire colpevole?«Tutto ciò appartiene all’area di Silvio Berlusconi e del suo entourage, di cui il nuovo presidente è stato uno dei più convinti e radicali esponenti proprio sui temi della giustizia, tanto da spingere qualche biografo ad usare per lei il termine “pasdaran”. E non possono certamente ridursi a folklore estemporaneo certi atteggiamenti pubblicamente ostentati dal neo presidente»
.A cosa si riferisce? «La definizione di “colpo di stato” applicata a una sentenza emessa in nome del popolo italiano, solo perché sfavorevole all’amato Cavaliere; o partecipare a una manifestazione di piazza davanti al Tribunale di Milano per protestare in schiere organizzate contro un processo a suo carico, quasi si fosse sul set del film di Moretti “Il caimano”; o ancora l’esibizione di un vestito nero, in segno di lutto, nella seduta del Senato che discuteva la decadenza del Cavaliere in applicazione della legge Severino». 

C’è chi sostiene oggi, assolvendola, che la politica è compromesso... 
«Sì, l’ho sentito dire anche io, guai a dimenticare che la politica è compromesso per cui... è un po’ come tirare il sasso e poi nascondere la mano... Ma non mi piace, e sono contento di non essere mai entrato in politica. In ogni caso, significa relegare in soffitta, dopo averli tanto sbandierati, principi e valori importanti per la democrazia». 
Chi la sostiene vanta il fatto che sia la prima presidente donna del Senato...
«Tanto per non negarmi nulla, e attirami altre frecciate (spero che nessuno arriverà a controllare il colore dei miei calzini...), rilevo che nel discorso di insediamento Casellati ha detto che la sua elezione “è un onore che sento doveroso condividere con tutte le donne”
. Chissà se si sentono parte di questo “tutto” anche le tante donne che su temi assai sensibili (aborto, unioni civili, pillola del giorno dopo...) hanno opinioni sempre osteggiate, e duramente, proprio dalla neo presidente? Infine, posso dire per esperienza che la responsabilità del ruolo spesso plasma il titolare cambiandolo anche notevolmente. Staremo a vedere...». 

Marco Travaglio da Lucia Annunziata
Facente parte della CASTA
a
"Elisabetta Casellati è la quintessenza della Casta che Lega e Movimento 5 stelle volevano cancellare". Lo ha detto Marco Travaglio intervistato da Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su RaiTre parlando dell'elezione della senatrice di Forza Italia alla seconda carica dello Stato.
"Fosse per me - ha continuato Travaglio - la Casellati non farebbe nemmeno l'amministratore di condominio. Casellati è in assoluto impresentabile, ma forse in Forza Italia è una delle meno impresIl giornalista ha continuato:
Sulla situazione del Partito democratico, Travaglio ha affermato: "Il Pd si è estinto, è rinchiuso nel freezer di Renzi"

Mi tornano in mente i tempi    - quelli dei Governi Berlusconi-    in cui viaggiando in Europa o negli  Stati Uniti si incontravano nei bar o ristoranti o ai musei e negli stadi, turisti o americani ; s'iniziava a parlare e poi la domanda fatidica :" Siete italiani?" E io oppure mio marito : " No svizzeri italiani del Canton Ticino"

10 commenti:

MikiMoz ha detto...

Beh, questa è colpa del M5s. Mi stupisce che ora Travaglio sia persino critico con loro...

Moz-

Gus O. ha detto...

Il Movimento5Stelle ha toppato alla grande. Quella signora è amica intima dell'avv.Ghedini e esecutrice esemplare degli ordini del cavaliere.
Caselli ha perfettamente ragione.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, non prendertela troppo! Tanto non ci rimane a lungo! Ritorneremo a votare.
Ciao e buona settimana santa con un forte abbraccio, e provo a sorridere:-)
Tomaso

iacoponivincenzo ha detto...

Caselli non è credibile quando parla di legge ad personam. Dovrebbe anche ricordare l'applicazione contra personam della legge Severini a Berlusconi: nin andava applicata e basta. Si può essere anticaimano, ma far finta che quando le cose vanno contro il,caimano vanno sempre bene, da un crociato come Caselli uno non se lo aspetta.
Marco Travaglio non merita alcun rispetto. Avesse almeno fatta la distinzione "eccepemdo la seconda carica dello Stato la senatrice Casellati è impresentabile" io lo avrei assolto, ma ha dato l'ennesima dimostrazione della sua assoluta incapacità di parlare con la bocca ma solamente col culo.
Avete fatto male tu e tuo marito a mascherarvi da svizzeri. Nel 1971, quando arrivai in Germania, il senso anti-italiano era assai diffuso, specie tra le vecchie generazioni, per via del famigerato tradimento, duplicato del primo nel 1914, quando l'Italia si ritirò dalla "Triplice alleanza" e combattè contro.
Non ho mai detto di essere uno svizzero, ma violentemente messo sul tavolo la mia nazionalità. Non abbiamo niente da farci perdonare se non dagli altri italiani come noi. Oppure vuoi chiedere scusa a inglesi e americani e tedeschi e slavi e farabutti vari?
Di che, por favor?

cristiana marzocchi ha detto...

E invece noi ci vergognavamo come cani in chiesa in quel periodo in cui tutto il mondo ci derideva per Berlusconi e si era aggiunto il bunga bunga .
Non dimenticherò mai il sorrisetto ironico della Merkel e Sarkozy quando apparve Berlusconi.
Castelli è sempre stato un magistrato serio e corretto e tu non farmi come l'esimio giudice Carnevale che disse che Falcone era una merda.
Hai detto che votasti per Berlusconi , quando scese in campo ed è evidente , da come lo difendi, che ce l'hai ancora nel cuore La prima carica dello Stato è
una persona pericolosa per la democrazia . Ha dedicato la sua nomina alle donne,facendo finta di non ricordare che le ha sempre danneggiate essendo
contro le unioni civili, l'aborto e la pillola dell giorno dopo,di cui ogni ragazza dovrebbe essere preventivamente fornita.
Si rischia di tornare al Medioevo

cristiana marzocchi ha detto...

Il grande imprenditore che sarebbe fallito se non fosse intervenuto il buon Craxi.
Per grandi imprenditori intendo Ferrero o Leonardo Del Vecchio o uno dei nostri grandi stilisti, mai indagati pe evasione fiscale.
B. è sempre intervenuto a tappare la bocca a chi avrebbe potuto denigrarlo coirrompendo, vedi ' olgettine' e Tarantini.
Ri cordi quando, da PdC mando a prelevare Ruby , fermata dalla polizia ed ebbe la faccia tosta di dre che aveva protetto la 'nipote di Mubarak?
E poi affari da autentico strozzino, vedi la storia di Villa San Martino. assieme all'amico Previti.
http://siamolagente.altervista.org/vera-storia-di-villa-arcore-e-di-come-il-caimano-se-ne-e-impossessato/

cristiana marzocchi ha detto...

iacoponivincenzo ha lasciato un nuovo commento sul post "I tempi della vergogna":

L'ho votato quando è apparso all'orizzonte perché un uomo cha da solo ha messo su un'azienda come Mediaset, che dà lavoro a migliaia di persone merita rispetto. Allora chi lo conosceva come donnaiolo? A me piacciono le donne, e forte, sono allora un caimano? Oppure un maschio marcio come hanno sostenuto alcune poco tempo fa e come sicuramente tante pensano. Io il Berlu NON ce l'ho nel cuore, perché ha fatto soprattutto i suoi interessi, perché è stato il Presidente del Milan, l'aborrito Milan oppure Bilan. Non l'ho più votato. Ma sostenere che va bene quando lo fottono con un complotto ordito dal peggior presidente della repubblichetta insieme alla Merkel e Sarkosi -porcata solenne di un porcone che non crepa mai-, applicare fuori tempo, cioè a posteriori, a bocce ferme una legge NON fatta contro di lui, ma contra personam applicata e dire che fu giusto NO io non ci sto. È stata una porcata che non fu mai usata contro un infame quale fu Andreotti, mafioso e corrotto, ma solo contro Berlusconi.
Quel che va detto va detto, cara Cris. Di tutte le porcate dette contro Lucifero lui se ne frega, ma perché non farci capire una buona volta se Gesù si accoppiasse con Maria Maddalena oppure col suo discepolo del cuore Giovanni? Perché una formidabile barriera protettiva ci mette porte, portoni, muri e drappi scuri. Ma io, come tu ben sai, me ne strafotto.
Se vuoi potrei continuare, ma poi a qualcuna potrebbero venire le vertigini per cui lascio perdere.
Ma non mi stuzzicare, Cris che ti mordo.


Questo il commento di Vincenzo al quale ho risposo e che poi ho cancellato per error

iacoponivincenzo ha detto...

Vuoi mettere il naso in tutti i patrimoni delle grandiose famiglie italiane e vedere cosa ne salta fuori? Vogliamo cominciare dal capostipite degli Agnelli? vuoi infilarti con la testa nel marcio degli italiani? Scopriresti cose indicibili, che per esempio i più puliti fossero i nobili napoletani del tempo dei Borboni. E non voglio sprecare il fiato per i principi della nostra amata Chiesa, per carità.
Gli stilisti, eh eh eh.
E De Benedetti?
Meglio sorvolare. Il più pulito Cris ci ha la rogna. Lasciamo perdere.

cristiana marzocchi ha detto...

Ok, ma nessuno ha avuto la faccia tosta di scendere " in campo " e diventare il PdC degli italiani

iacoponivincenzo ha detto...

Scegli tu, te ne lascio la facoltà: o i tempi non erano maturi -vedi DC e PCI della prima repubblica- o non ne hanno vista l'opportunità, nel senso di guadagno, oppure non se la sono sentita di rischiare un glorioso gruzzolo di tasca propria, oppure mancanza del clamoroso ego del Berlu, ovvero un po' di tutto con una buona dose di mancanza di palle, perché chi già una volta è partito da zero ed è salito in vetta -anche se aiutato dalla buona sorte, leggi Craxi,-sa come si fa e quello che si può e si deve rischiare.
Scegli tu, a tuo piacimento.
Oggi NON tornerei mai a votarlo, ma quando l'ho fatto credevo di stare nel giusto. Tu chi hai votato stelassa?
Oggi voterei un Salvini ad occhi chiusi, perché non ho bisogno di turarmi il naso, perché so sentire il fascista, il sessista, il razzista anche se cerca di fregarmi, e Salvini NON è niente di questo -e uno- poi perché ha preso un partitino e lo sta facendo diventare un partito vero, di massa scarnificando all'osso FI -e due- poi perché quello che dice è giusto e quello che promette è fattibile. Ricorda la situazione economica degli USA quando è arrivato Ronald Reagan, vicinissimi al default. Cosa fece lui? Abbassò le tasse ai minimi storici e rilanciò l'economy con un solo anno di tempo, perché la gente non ha soldi e non compera, i negozi chiudono, aumentano i disoccupati, i poveri e le fabbriche chiudono.
Via tasse più che si può, via al denaro dalla banche nelle tasche dei cittadini automaticamente inizia il giro virtuoso. Non lo dice Iacoponi ma i massimi economisti mondiali, dal 1800 ad oggi. Ricetta che non ha mai fallito.
Svegliatevi morti di sonno.