Se vi va, leggete questo articolo del grande F.Merlo
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Salvini, il leader disgiunto
La parabola del segretario della Lega, che perde dove vince. Non c'è nella destra di Giovanni Toti che regnerà in Liguria né in quella di Giorgia Meloni che con il suo Acquaroli ha espugnato le Marche e manca persino dal trionfo in Venetoc'è
DI FRANCESCO MERLO
Disgiunto dalla vittoria, disgiunto dagli industriali del Nord che ormai parlano solo con Luca Zaia e con Giancarlo Giorgetti, disgiunto dai soldi della sua Lega e dai traffici dei commercialisti, Salvini è il vincente che si sta perdendo, disgiunto anche da se stesso, dall'uomo ruspa di "prima gli italiani", dal capitan Fracassa dei "pieni poteri", dal ghigno e dal grugno che occupò la copertina di Time sotto il titolo: "Il nuovo volto dell'Europa".
Oggi mi sono svegliata con il sorriso e Merlo me lo ha accentuato.
5 commenti:
Mi sa che deve fare attenzione alle spalle e anche ai fianchi. E' circondato.
Finché galleggerà sull'ignoranza arriverà alla pensione e oltre.
Qui nelle marche ci siam dati pugnalate alla schiena come solo a sinistra sappiamo fare.
Dici che ce ne libereremo così facilmente? Aspettati un'altra preghiera con rosario in mano e bacio alla Madonnina, e vedrai che tanti pecoroni torneranno all'ovile...
Sta perdendo terreno ma a vantaggio della Meloni. In Liguria peraltro il lavoro di Toti ha soprattutto premiato la sua lista Cambiamo, quindi credo che il dato ligure sia atipico rispetto al panorama nazionale dove la lista di Toti non raggiungerebbe certo il 24% raggiunto da noi.
È un politico di scarsa levatura, demagogo e opportunista. In questi casi i nodi vengono sempre al pettine e, inevitabilmente, il pallone si sgonfia.
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