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24 ottobre 2020

Carmela è una bambola

 Mi sono chiesta  cosa farei se fossi un uomo, un po' egocentrico  e  celibe, di 30/40/50 anni in buone condizioni economiche, durante questa pandemia che costringe quasi all'isolamento Se non avessi una seconda residenza,  comprerei casa comoda , ben attrezzata  in una zona isolata su una collina con vista mare ,e la farei sanificare.  Caricherei  un camioncino, magari un pickup,   di ogni ben di dio fra  alimentari e bevande ;  la lista dovrebbe essere molto oculata e dovrebbe comprendere anche medicinali e kit di pronto soccorso , senza dimenticare la carta igienica. Poi, va da se', cellulari e pc e tablet e caricatori di ogni genere. Cambi di vestiti usa e getta e 

robot per la casa: da Pepper, la tata robot, a Ciros, il cuoco e i robot che  aiutano nelle faccende domestiche

Volendo potrbbe anche farsi accompagnare da Solana, un robot – che oltre alle fattezze può mutare un’abbozzata personalità. Ecco i progetti di Matthew McMullen (e non solo) all’incrocio fra tecnologia, affettività e sessualità




Come son cambiate le bambole, niente  più a che vedere con la famosa canzone napoletana " Carmela è una bambola"
E una donna, un imprenditrice in carriera , come potrebbe agire i una identica situazione? Ci penserò domani.





10 commenti:

Cesare ha detto...

Non esiste un mondo senza virus, come non esistono le bambole o i bamboli senza volontà. Ma tutto si può fantasticare.

Gus O. ha detto...

E' l'uomo che definisce una donna una bambola, ma solo quando gliela dà.

Franco Battaglia ha detto...

No Gus, prima che gliela dia. ;)

cristiana marzocchi ha detto...

A parte che luoghi senza virus devono esistere per forza, voleva essere un post divertente, tanto per cambiare, ma non ci sono riuscita evidentemente oppure, tu sei diventato molto serioso.

cristiana marzocchi ha detto...

AHAHAH.

Cesare ha detto...

Bambole e bamboli, un po' di serietà e un tantino di leggerezza. O vuoi lasciare solo a me la seriosità?
O stai meditando di trasferirti su Venere?
O bisogna mettere le faccine? :-)

Mariella ha detto...

Poveri uomini ahahah
"A sonnambula" di Carosone era una delle canzoni preferite di mia nonna Carmela. Ci divertivamo tantissimo quando la cantavamo. Mia nonna amava tutte le canzoni del grande autore e cantautore napoletano e se molte le conosco a memoria lo devo a lei. Grazie per il bel ricordo scaturito dal tuo post.

nucci massimo ha detto...

Hio proposto di andare a vivere in barca ma mia moglie non ha accettato, anzi, quando ho detto che io c'andavo a momenti m'accetta!

cristiana marzocchi ha detto...

PENSI CHE LA NONNA CAPISSE IL DOPPIO SENSO? MI VIENE IN MENTE UN'ALTRA CANZONCINA A DOPPIO SENSO " AHI CHE BELLA PANSE' CHE TIENi..."

Mariella ha detto...

Certo, era il motivo per cui ridevano come matte😉