I cinque furbetti di Montecitorio-
Non gli bastavano i 12.439 euro di stipendio netto guadagnati ogni mese. Né i privilegi e i benefit di cui storicamente godono i parlamentari della Repubblica: dalle agevolazioni bancarie alla possibilità di viaggiare gratis, qualsiasi mezzo scelgano - treno, aereo o nave che sia - a spese del contribuente. Troppo poco o comunque non abbastanza per i "furbetti" di Montecitorio.Cinque deputati che in piena emergenza Covid, a cavallo del lockdown che ha bloccato il Paese e messo in ginocchio l'economia, hanno chiesto all'Inps il bonus da 600 euro mensili, poi elevato a 1.000, previsto dai decreti Cura Italia e Rilancio per sostenere il reddito di autonomi e partite Iva. E lo hanno incassato pure.
Non si sono fatti nessuno scrupolo di sottrarre risorse alle famiglie in lotta per la sopravvivenza. Né si son posti il problema se fosse eticamente corretto assestare un simile schiaffo alla miseria.Va detto, nel caso dei cinque deputati non c'è alcuna illegalità: in virtù del lavoro dichiarato, a prescindere dall'incarico parlamentare, avevano tutti i requisiti per richiedere il bonus.
8 commenti:
Merde, sono delle grandissime merde.
I nomi!
Gentaglia senza coscienza... spero si dimettano, ma che soprattutto vengano individuati...
Cara Cristiana, tutti i nostri politici, fanno veramente schifo!!!
Ciao e buona domenica ciao un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
I partiti seri devono espellerli.
Perché molti giornali sono di fatto dalla parte del governo a prescindere
Vogliamo sapere chi sono. Non credo possano fare appello al diritto alla privatezza.
Votando sì al taglio dei parlamentari c'è la probabilità che qualcuno di questi cialtroni rimanga fuori.
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