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14 giugno 2020

Colpito alle spalle.

Era l'agosto del 1981: Reagan non cedeva al ricatto dei controllori di volo, che chiedevano aumenti folli, e li mandava a casa. 
  Richiamandosi alle leggi in vigore, Reagan minacciò di licenziamento i controllori di volo e quando questi ultimi si dimostrarono inflessibili, li mise sulla strada. Per la prima volta dopo tanti anni, veniva direttamente sfidato – e sconfitto – il ricatto di quei piccoli gruppi che, consapevoli dell’importanza della loro attività, erano ormai abituati a tiranneggiare popolazioni anche molto ampie. Reagan prese le difese delle imprese che avevano bisogno di usare i trasporti aerei, dei turisti che si spostavano da una parte all’altra degli Stati Uniti, dei consumatori bisognosi di disporre di questo o quel prodotto. Ma in quella circostanza mise anche in discussione l’idea che un posto pubblico è per sempre. Non fu una cosa semplice, ma utilizzando 3 mila supervisori, 2 mila controllori non scioperanti e altri 900 militari, in poche ore il sistema poté rimettersi in moto anche senza chi pretendeva di ricattare un’intera nazione di 300 milioni di persone.

Questo bisognerebbe fare nei riguardi delle forze di polizia, troppo protetta nelle azioni violente all'ordine del giorno. Setacciare i vari corpi di polizia e loro azioini per individuare i più violenti, licenziarli e , assumere nuove leve  educandole a svolgere le loro mansioni attraverso studi e corsi didattici , anche con test psicologici , ad una 'missione' umanamente civile. Ora è difficile distinguere piccoli delinquenti da questa brigata di grandi delinquenti.






6 commenti:

Stefania ha detto...

Credo , come d'altronde scrivi anche tu, che non bisogna generalizzare, ma individuare tra i corpi di polizia le persone più violente, magari cercare anche di capire cosa li ha resi così e dargli una mano ad uscire dal tunnel ...

maris ha detto...

E' veramente triste, ma non solo. E' veramente sconfortante e terribile pensare che tra quelli che dovrebbero essere i difensori dei cittadini, le forze dell'ordine, si annidino gruppi di soggetti così violenti e così convinti di avere il coltello dalla parte del manico sempre.
Il video diffuso oggi dell'afroamericano colpito alle spalle e ucciso mi ha davvero lasciato così... basita.
Purtroppo Trump non mi sembra il presidente "giusto" per prendere provvedimenti radicali che mirino a fare selezione e lavorare per impedire che accadano altri episodi simili...

Cesare ha detto...

Il razzismo è molto più difficile da superare.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, questi casi sono difficili da controllare, credo che focolai ci saranno sempre e non sono facili da controllare.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso 

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo in toto con la tua proposta e la estenderei non solo agli USA...

cristiana marzocchi ha detto...

Hai scoperto l'acqua calda!