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18 agosto 2018

CONATO

Classifica calciatori più pagati del mondo

  1. Lionel Messi (Barcellona) – 46 milioni
  2. Neymar (Paris Saint Germain) – 36 milioni
  3. Cristiano Ronaldo (Juventus) – 30 milioni
  4. Alexis Sanchez (Manchester United) – 29 milioni
  5. Oscar (Shangai Sipg) – 25 milioni
  6. Lavezzi (Hebei China Fortune) – 24 milioni
  7. Hulk Shangai Sipg) – 20 milioni
  8. Kylian Mbappé (Paris Saint Germain) – 17,5 milioni
  9. Paul Pogba (Manchester United) – 17 milioni
  10. Gareth Bale (Real Madrid) – 16,8 milioni
Ricomincia il campionato di calcio, ahimè.
Amavo il calcio, ero tifosa del Toro e della Nazionale, quella decente.
Ora il calcio mi dà fastidio e lo evito.
Mi fa rabbia che si sia  "sbragato" , diventando qualcosa che non ha più niente a che fare con lo Sport. Le cifre astronomiche che ricevono  certi giocatori, per la gran parte ignoranti giocolieri, sono un affronto a gran parte dell'umanità e ad altri veri professionisti  quali, ad esempio, i medici missionari , ricercatori , le associazioni di volontariato, gli insegnanti, le forze dell'ordine, i pompieri…

Esempi

                                       INSEGNANTI




Agenti di Polizia

Al lordo siamo intorno ai 1.500€ mensili, dai quali bisogna sottrarre la quota INPS lato dipendente dell’8,80%, il Fondo Credito dello 0,35% e la ritenuta IRPEF (che per i redditi compresi tra i 28mila e i 55 mila euro l’anno è del 38% calcolati sulla parte eccedente i 28 mila euro) per calcolare il netto

 Un vigile del fuoco semplice guadagna sulle 1.200 euro mensili per un totale di 16,700 euro lordi l’anno, un vigile del fuoco qualificato ne guadagna 17.180, un esperto 17,340 e infine un coordinatore arriva a 17.500 euro lordi l’anno.







11 commenti:

sinforosa c ha detto...

È una vergogna e a tutti pare vada bene così, anzi più sono pagati e più sono “eroi” osannati soprattutto dai poveracci. Mah!
sinforosa

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, credo che l'Italia sia la nazione che i normali professionisti guadagna di meno di tutto il mondo, forse mi sbaglierò! Ma faccio i conti cosa guadagna qui da noi.
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

maris ha detto...

Cristiana cara, io ho amato il calcio moltissimo e ho tifato per il Milan e la Nazionale a più non posso da ragazzina e da giovane... ma mi sono distaccata poi man mano da quel mondo poi perché si è andato snaturando, con queste valanghe di soldi e gli sponsor che dettano legge, partite tra un pò tutti i giorni della settimana, sempre meno fairplay in campo come sugli spalti...
Ora sono una tifosa molto tiepida, con un velo di tristezza. E anche con la rabbia per la profonda ingiustizia che sottolinei tu nel post, nei confronti di chi lavora sodo, per il bene degli altri , per l'educazione, la salute, la sicurezza, mettendo magari anche a rischio la propria vita...
Che mondo sbagliato!

Patricia Moll ha detto...

Conato? No... catino direttamente!!!!

iacoponivincenzo ha detto...

Nella Roma dei Cesari e dei ponti che non crollano gli eroi erano i gladiatori che sopravvivevano -i migliori- che venivano liberati (liberti) e ricoperti d'oro e di agi. Seguivano i divini cocchieri delle quadrighe che lottavano nell'arena scannandosi ogni volta. Rischiavano la vita ma vivevano strafugati nella ricchezza.
E nessuno del popolo se ne lamentava. Guai a chi li avesse voluti attaccare.
Nella Firenze medicea i giocatori del pallone venivano idolatrati e non pagavano tasse sui loro enormi guadagni. E nessuno se ne adontava.
Noi siamo qui a romperci le balle con sta storia ipocrita che un pallonaro con quattro calci guadagna milioni, ma tutti portiamo nostro figlio "bravo a tirar calci" alle piccole società sperando di vederlo un giorno con indosso la maglia della nostra squadra del cuore. Epperò togli il pallone alla plebe e che ci resta? Una scopatina ogni tre notti sempre con la stessa donna...e poi? Niente.
È dal 20 maggio, da quando è finito il vecchio campionato che non vedo l'ora che cominci questo e tu mo vieni col conto dei soldi che pigliano Messi e CR7? Ma chi se ne frega, tanto io quei soldi li potrei vedere solo se becco tutto il montepremi del Lotto. Per cui Cristià, siediti davanti alla TV e guardati la nuova Inter...tra una ronfata e l'altra. E stacce Cris!

Cesare ha detto...

Il calcio è una cosa complessa, ma certo fa più parte dello spettacolo che dello sport. Quanto ai soldi, chi fa fare soldi ne prende pure, in proporzione varia, come i divi del cinema o della musica.
A me danno più fastidio tutti quei birignao recitativi, spesso in malafede, che i giocatori esibiscono in campo. Per cui guardo sempre meno le partite.
cesare

azzurrocielo ha detto...

cifrette dette così ... tanto per dire, no?!

iacoponivincenzo ha detto...

Questo è altro parlare "sconosciuto/a". Nel calcio intermazionale -Bundesliga. Premier liga, in Spagne e in Francia e nelle competizioni europee- non si vedono ste buffonate, ma solo in Italia edandrà avanti così fintanto che la classe arbitrale italiana sarà governata dai soliti noti, signor Nicchi e compagni, che continueranno ad arbitrare in Italia diversamente da come lo fanno in Europa.

Dumdumderum ha detto...

Questa purtroppo sembra la lotta contro i mulini a vento di Don Chisciotte. La verità è che quelli sono club privati e possono permettersi di pagare a un damerino ignorante come i suoi scarpini da gioco questi cifroni; insegnanti, poliziotti e vigili del fuoco vengono (sotto)pagati dal pubblico. Due pianeti diversi, purtroppo. Poi, che quei buzzurri buoni solo a prendere a scarpate un pallone (e ultimamente neanche più quello) vengano osannati dalla gente ignorante che invece sommerge di disprezzo insegnanti, poliziotti e vigili del fuoco fa montare la bestia anche a me - ma di sicuro non sono andati quei damerini a scavare tra le macerie del ponte di Genova!

cristiana marzocchi ha detto...

Riduci sempre tutto a idee tue personalissime, accettando fatti che dovrebbero indignare per aver rotto gli argini dell'etica umana osannando il dio danaro.

Mariella ha detto...

Siamo tutti sbagliati. Se guadagnano tanto è una stortura dipesa anche da noi.