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13 settembre 2020

Ancora Vigliacchi

 L'omicidio di Colleferro Paura per i fratelli Bianchi: chiedono di restare nel braccio protetto di Rebibbia Dopo una serie di minacce ricevute anche sui social i legali dei fratelli chiedono maggiore sicurezza nel carcere di Rebibbia. Oggi a Torino presidio di solidarietà per il giovane capoverdiano ucciso di botte a Colleferro. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/willy-Paura-per-i-fratelli-Bianchi-chiedono-di-restare-nel-braccio-protetto-di-Rebibbia-f122ca08-02a4-4b84-8b21-22402ad7a793.html

Ma come, palestrati, con precedenti di violenza, chiedono protezione?E Willy, chi l'ha protetto , quando la sua strada si è incrociata con la loro?

Sapevo di pedofili e di assassini di bambini che hanno chiesto protezione e non so se l'abbiano avuta, ma mi auguro che i giudici e il direttore del carcere non la concedano e che imparino, per una volta a difendersi e non venite a dirmi che il carcere potrebbe rieducare due soggetti del genere.


https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/09/13/news/due_anni_di_terrore_l_arancia_meccanica_dei_fratelli_bianchi-267206869/?ref=RHPPTP-BH-I267229400-C12-P9-S1.4-T1

“Due anni di terrore”: l’Arancia meccanica dei fratelli Bianchi In carcere per la morte di Willy, hanno precedenti per rissa, lesioni, droga e armi. “Quando arrivavano nei pub, facevano spostare le auto per parcheggiare il loro Suv”



4 commenti:

OLga ha detto...

Sono d'accordo con te!Buona giornata

Cesare ha detto...

L'impulso grida vendetta, la civiltà ha l'orgoglio di provare a far capire ai bruti in cosa sbagliano.

Mariella ha detto...

Io non riesco a provare nessuna pietà.

nucci massimo ha detto...

Mi piacerebbe davvero rendere pan per focaccia e metterli insieme agli altri detenuti per far vedere loro cos'è il terrore che ha provato Willy, ma questo è un Paese civile e un detenuto è in mano allo Stato che lo tutela è fa di tutto per portarlo al processo illeso.
Son contento di essere parte di questo Stato salvo quando non punisce adeguatamente i colpevoli di reati che appartengono alle forze dell'ordine o sono gangli dell'amministrazione pubblica.