Cnr e Sapienza Università di Roma
L’Italia è uno dei paesi più xenofobi d’Europa: il 70% ha paura degli immigrati e tra le 10 città europee più razziste 4 sono italiane (Torino, Bologna, Roma e Napoli). Il fatto che malgrado la riduzione dei reati
Cnr e Sapienza Università di Roma
L’Italia è uno dei paesi più xenofobi d’Europa: il 70% ha paura degli immigrati e tra le 10 città europee più razziste 4 sono italiane (Torino, Bologna, Roma e Napoli). Il fatto che malgrado la riduzione dei reati
8 commenti:
Sì, ci risiamo. O per meglio dire ci siamo sempre, non ci siamo mai mossi. La politica rispecchia come sempre la levatura del popolo, in tutti i paesi. Ora c'è una tendenza a chiudersi, a difendersi, a risparmiare (soprattutto se stessi), che qualche isolato progressista vero non riesce, non può riuscire, a invertire. Almeno per ora.
Uno dei difetti fondamentali degli italiani è l'ignoranza, intesa alla romana "sei 'gnorante, vor dì che nun capisci gnente". Non conosco sto Corbellini -già il nome è una promessa voluttuosa- ma non concordo su NULLA.
Gli italiani non sono xenofobi, lasciano vivere tutti e conosco ben pochi popoli così pronti a non lasciare abbandonato nessuno a crepare in un Central Park come a New York.
Gli italiani non sono pistoleri, solo cacciatori -spesso solo a chiacchiere-; ma se tu ad ogni starnuto di vento entri in casa mia per togliermi il poco che ho, e se non ti do quanto vorresti mi massacri di botte me e la mia vecchietta, beh allora io ti riempio di piombo e non me ne pentirò mai. Chi dice il contrario è un fottutissimo frocio.
Ignoranti perché a malappena conoscono le vicende del proprio territorio.
Xenofobi sono i franciosi, i tedeschi gli austriaci, i merrecani che chiudono col ferro e col fuoco i loro confini col Messico, gli spagnoli succhiatori di sangue africano per secoli, gli inglesi bugiardi e profittatori per lo stesso motivo, oppure non abbiamo studiato quanto abbia giovato alla corona di sua maestà britannica le corse dei pirati il cui capo fu poi fatto ammiraglio e baronetto?
Andiamoci piano con questo gioco al massacro. Dopo tutto io me ne sto al sicuro qui i doiccelandia mentre voi ragazzette belle e prosperose dovete restarvene a casa altrimenti vi vivisezionano e vi vendono al mercatino del pesce un tanto all'etto.
Si riferiscono all'Italia del 2018, non a quella di quando ci vivevi tu.
Rispetto al 2017 c'è un'impennata dell'odio verso "gli altri" e verso chi li aiuta. Il fenomeno in aumento anche in altri paesi europei, come l'Ungheria e poi negli Stati Uniti, nelle Filippine, Myanmar e in Egitto.
Sono rimasti davvero brava gente gli italiani? La leggenda del popolo di buon cuore, a sentire Amnesty International, registra evoluzioni poco rasserenanti. Perché il nostro "sembra concentrare più di altri Paesi europei le dinamiche di tendenza all'odio" segnalate un po' ovunque nel mondo, segnala Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty Italia, presentando il rapporto 2018 sui diritti umani.
Quella che segnala l'organizzazione è un'Italia "intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia e paura ingiustificata dell'altro". In altre parole, quello che appena nel 2014 era un paese "orgoglioso di salvare le vite dei rifugiati, che considerava l'accoglienza un valore importante", oggi è ostaggio della paura e schiavo dei discorsi xenofobi.
di GIAMPAOLO CADALANU Questo cognome, cosa ti suggerisce, invece?
Credo che ci sia paura, in parte anche giustificata che viene cavalcata per provocare un'ondata xenofoba che però non rappresenta la maggioranza degli Italiani. Voler regolamentare il flusso e cooperare tra i Paesi dell'UE per accoglierli non mi pare xenofobo. E' vero che ci sono anche molti soggetti irregolari che delinquono ed hanno atteggiamenti sfrontati con la gente ed anche le forze dell'ordine. Sui treni ci sono spesso episodi poco edificanti. Questo non deve però far fare di tutte le erbe un fascio in nessuna direzione però.
Non è che io sia Matusalemme e vivessi in Italia un secolo fa. Vengo ogni anno e trovo nuve sbarre alle finestre del villino di mia figlia, che tra l'altro si trova su una delle vie principali, non in campagna. Seguo in TV, sui giornali, cerco di essere informato.
Se però ti parlassi del territorio dove vive mia nipote Barbara, Ostia Lido, ti farei mettere le mani nei capelli.
Quando c'era il PD tutto rose e fiori, ma guarda un po'. Nessuno protestava per le centinaia di rapine, di stupri, di assalti alla diligenza, di gente sgozzata in casa sua nel proprio letto - gente della mia età- perché nessuno si immischia nella nostra civilissima nazione e la polizia arriva sempre quando il morto già puzza a sirene spiegate sti stronzi. Qui, se qualcuno ubriaco sbaglia chiave e fa casino, si vede piombre addosso due pattuglie due a pistole spianate e deve fatocare a convincerli che lì lui di abita.
Quello che racconta Amnisty sono balle adesso mentre prima erano lisciate di chiappe, Cris di retta, li conosciamo.
Giampaolo Cadalanu? Ma li trovi tutti tu!
Questo direi che è sardo -che scoperta- ma quel finale di cognome mi convince mica tanto.....:-))
Hai ragione: voler frenare la marea che arriva e pretendere che l'Europa tenti di risolvere il problema della cooperazione per dar posto a costoro e classificarli per aventi o no diritto non è assolutamente xenofobo, diglielo tu in chiaro a Cristiana, ma è logico ed intelligente e soprattutto NON masochistico. Ma sappiamo benissimo quale sordido interesse avesse l'Irrenzi e la sua banda.
Che Cristiana ci spieghi, se può, com'è che, dopo tanto buonismo e buonissime azioni, i pidiini sono stati cacciati a calci in culo dal cattivissimo popolo italiano. Proprio vero; siamo un popolaccio schifoso.
Tu riduci tutto a casi personali, allora dovrei dire che, frequentando un ambiente alto-borghese, tutti quanti detestano i migranti, tranne i filippini che fanno da colf, maggiordomi etc.
Solo io e mio marito siamo sempre stati dichiaratamente di sinistra, ma ci hanno accettati.
Mo' anche Amnisty mente e tu ne sai più di loro, ovviamente.
Lo sai che mi piaci quando ti incavoli? Ti immagino diventata tutta rossa che strapazzi un foglio di carta innocente ed incolpevole se un vecchio stronzo ti sfotte.
Voglio rivelarti un segreto: papà era un socialista quando esserlo significava guai sicuri. Ci siamo salvati perché a Civitavecchia papà fin da bambino era una specie di mito e tutti lo proteggevano, ma da direttore divenne capoufficio. Mi aveva riempito la testa di comunismo e socialismo ed insegnato a fare finta di essere fesso, per sopravvivere. Io non ho abbracciato il Comunismo ufficiale per quel che avevo visto fare ai partigiani nel viterbese, dove vivevamo.
Ho definitivamente abbandonato la sinistra quando ho visto che "la sinistra" lavorava per le banche e lasciava sprofondare il suo popolo. Di costoro non mi fido oramai più e di Amnisty tanto meno.
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