Etichette

16 aprile 2018

Strano ma vero.



Ho ricevuto una lettera datata 2017, all'indirizzo di quando abitavo in Svizzera e gli inquilini che la abitano da allora, si sono premurati di mandarmela all'indirizzo di Moltrasio, ove abitavo alcuni anni fa.  Fortuna che essendo una piccola località sul lago, ci si conosce quasi tutti. Il fatto è che da Moltrasio ci trasferimmo a Como città una prima volta e una seconda volta all'indirizzo attuale. Gira e rigira la settimana scorsa l'ho potuta leggere.
Proviene da Las Vegas e ce l'ha mandata , con gli auguri, l'amministratore di una  "wedding chapel" nella quale io e mio marito, ci risposammo nel 1992 , appunto 25 anni l'anno scorso.
Las Vegas è un luogo fuori dal mondo,   in cui  si riesce a divertirsi  spensieratamente dormendo poco , sempre in giro a visitare quei  "templi "  dello svago , tra spettacoli di ogni genere. Ricordo, ancora stupita quello dell'illusionista David Copperfield. Avevo tutta la serie delle foto di Las Vegas sul PC, ma le ho perse. Le ho negli album dei viaggi, ma non sono capace di trasferirle qui.  La cappella non è l'originale , ma queste foto  sono .autentiche

4 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, certo che ricevere una lettera di un anno fa ti avrà sorpreso e resa felice.
Parlando di Las Vegas sai che mio figlio si è sposato in una cappella si tratta nel l'ontano 1995.
Che bello vedere quelle due tue foto, sicuro che sono momenti emozionanti.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio.
Tomaso

iacoponivincenzo ha detto...

Ma che razza di pettinatura a cornice avevate allora.
Mi hai ricordato Lidia, mia cognata, cui ero particolarmente legato. A lei piaceva tantissimo e io tantissimo la sfottevo. "Ti fa la faccia come un melone", ma non ra vero, stava benissimo.
Ad Anna Maria non è mai piaciuta e non ha mai portato la cornice, piuttosto la criniera, e lei ci stava dentro benissimo.
Mi piace la tua postura.
Nella seconda hai gli occhi chiusi, sembra e tanto perché sono piccolissime non si riesce a capire se portassi già gli occhiali da vista.

cristiana marzocchi ha detto...

Non portavo occhiali da vista, lì all'interno della chapel e fuori portavo occhiali da sole : il sole arroventava e meno male che c'erano le doccette stradali che soffiavano vapore freschissimo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Che belle foto, e soprattutto bellissimi ricordi!