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23 novembre 2018

Sin verguenza

 «Quanto ci costerà farla tornare a casa sua per sempre ma con obbligo di dimora e firma!» oppure «Lasciatela li, se è li che è voluta andare». Ha ragione chi pensa, dice o scrive che la giovane cooperante milanese rapita in Kenya da una banda di somali avrebbe potuto soddisfare le sue smanie d’altruismo in qualche mensa nostrana della Caritas, invece di andare a rischiare la pelle in un villaggio sperduto nel cuore della foresta. Ed è vero che la sua scelta avventata rischia di costare ai contribuenti italiani un corposo riscatto. E ci si è messo anche Massimo Gramellini, 
Ma continua :
" una cosa che non riesco ad accettare e un’altra che non riesco a comprendere. Non riesco ad accettare gli attacchi feroci a qualcuno che si trova nelle grinfie dei banditi: se tuo figlio è in pericolo di vita, il primo pensiero è di riportarlo a casa, ci sarà tempo dopo per fargli la ramanzina La sua unica colpa è di essere entusiasta e sognatrice. A suo modo, voleva aiutarli a casa loro. Chi in queste ore sul web la chiama «frustrata», «oca giuliva» e «disturbata mentale» non sta insultando lei, ma il fantasma della propria giovinezza.

Come non pensare a Coso Feltri
PACIFISTA COL KALASHNIKOV di VITTORIO FELTRI (da Libero, 27/08/2004) 

Baldoni: "Un colpo in testa al giornalista che cercava brividi in Iraq"


Se esaminata cinicamente, cioè con lucidità, la disavventura di Enzo Baldoni sconfina nella commedia all'Italiana. Già ieri abbiamo scritto: un uomo della sua età, moglie e due figli a carico, avrebbe fatto meglio a farsi consigliare da Alpitour, anziché dal Diario, la località dove trascorrere vacanze sia pure estreme (si dice così?). Evidentemente, da buon giornalista della domenica egli ha preferito cedere all'impulso delle proprie passioni insane per l'Iraq piuttosto che adattarsi al senso comune. Ciascuno fa come gli garba. E se a lui garbava di mettere a repentaglio la ghirba allo scopo di essere la caricatura dell'inviato speciale, forse sognando di diventare un Oriano Fallaci o un Ettore Mo, c'è poco da obiettare. Molto da obiettare invece c'è sul fatto che adesso tocchi allo Stato italiano di toglierlo dalle pettole (dal milanese: peste). Vabbè. Non facciamoci guardar dietro spendiamo quanto c'è da spendere per riportarlo a casa, questo bauscia simile a certi tizi i quali, durante il week end, indossano la tuta mimetica e giocano ai soldatini nelle brughiere del Varesotto

Il periodo storico che stiamo vivendo, è l'ideale  per scrivere o esprimere a parole questi concetti, è la libertà di ferire che la fa da padrona. Ormai gli ideali, se nobili, son finiti nella discarica per i razzisti che ci circondano.
L'aspirazione di aiutare gli altri , attraverso le proprie capacità è sprecata . Non si ha nessun senso di , non dico empatia, ma di comprensione verso la famiglia ; non parlo di immedesimazione, ma vorrei almeno rispetto per dei genitori che stanno vivendo ore d'angoscia terrorizzati da immagini terribili pensando a ciò che sta subendo la loro figliola.  



7 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

Se l'ACE non dovesse funzionare, propongo il Super Attack...

Cesare ha detto...

Silvia Romano cercava di essere utile. Ora tocca al governo italiano cercare di essere utile. Il ministro degli esteri ha buone speranze. Speriamo.

maris ha detto...

Mi associo assolutamente con l'idea regalo. Ma davvero. Perchè non è pensabile che ci sia gente che parli e ragioni in questo modo barbaro.

iacoponivincenzo ha detto...

Aborro il perbenismo del cazzo.
Aborro l'ipocrisia del controcazzo.
Aborro i coglioni che sproloquiano sul web seduti sulla tezza del cesso per giunta firmandosi "anonimo", cioè Grandissimo Stronzo.
È voluta andare ad aiutare quella gente in casa loro, come tanti deficienti vorrebbero? E adesso di che minchia vi lamentate, coglioni.
Piantatela di rompere voi medesimi: PRIMO: salvare la ragazza.
In quanto ai soldi, che costi quel che costi, soldi benedetti! Con tutta la grana che ognuno di noi sparpaglia al vento per comprare cazzate ai propri figli voi pensate a questi soldi che volano via? Mattetevi la lingua nel culo, esseri abominevoli e ciarlatani. Lo sapete quanto spenderanno -previsione assodata e non fatta da coglioni come voi- per queste spese -leggi regali- natalizie? Un miliardo e mezzo di euro. Alla faccia di merda di chi predica catastrofi imminenti e gente che cerca scarafaggi per avere ualche vitamina in più. Tacete cretini e andate a cagare.

Gus O. ha detto...

Non c'è abbastanza Ace.
Ciao Cri.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Linguaggio forte quello di Vincenzo ma che condivido. Sono sgomento per l'ennesimo rigurgito di odio che spunta dalle tastiere di smartphones e computer. Sono allibito e sconcertato che ci sia ancora una volta tutto questo odio assurdo. Sono incazzato dal fatto che non vedo fb bloccare tutti, ma proprio tutti, questi esseri immondi alla velocità della luce, cosa che dovrebbe invece fare.

Dumdumderum ha detto...

Ormai il web è il regno dei webeti affetti da leonite da tastiera. Come se questa ragazza avesse scelto di farsi rapire! Come se si fosse messa in mezzo alla strada con un cartello "Rapitemi"! A tutti i webeti: cercate di non farvi rapire voi, perché col vostro comportamento siete COMPLICI dei terroristi.

@Daniele
Il Tomo delle Facce di Merda ci lucra, sul webetume rampante. Zuckamarciaberg non bloccherà mai nessuno di costoro; piuttosto blocca le voci che vorrebbero farli tacere, proprio perché dei webeti non può fare a meno.