Le ultime parole famose
Roberto Burioni, il più famoso dei virologi italiani, quando il 2 febbraio, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, affermò in modo lapidario che “in questo momento in Italia il rischio è zero”.
“Virus, ora si esagera. Diamoci tutti una calmata” (Libero), “Riapriamo Milano” (Repubblica), “Morti di Coronavirus in Italia? Zero” (Il Giorno). Purtroppo, queste sciagurate rassicurazioni arrivarono proprio mentre la curva epidemica si stava impennando, contribuendo a dare la spinta decisiva alla prima ondata.
Diamoci una calmata Resterà negli annali l’improvvida iniziativa di Nicola Zingaretti, segretario del Partito democratico, che il 27 febbraio si fece promotore di un “aperitivo contro il panico” ai Navigli di Milano. Nella medesima giornata, il leader della Lega Matteo Salvini non volle essere da meno e sui social postò un video in cui esortava a “riaprire tutto”, prodigandosi quindi in un lungo elenco: “fabbriche, negozi, musei, gallerie, palestre, discoteche, bar, ristoranti, centri commerciali” e chi più ne ha più ne metta.
4 commenti:
-Probabilmente- i vaccini saranno -abbastanza- validi. Qual è l'alternativa?
Siamo nelle mani del vaccino,non ci sono altre alternative.Buona serata
Difatti non mi fido ma quando toccherà il mio turno lo farò, difronte alla certezza di ammalarmi con un virus (alla mia età) probabilmente letale preferisco il dubbio di una immunità incerta.
Tutto deve essere testato attraverso la sperimentazione. Col tempo sapremo di più e, in ogni caso, visto che non credo si tratti di un vaccino improvvisato, meglio vaccinarsi e non restare ancora esposti ai quattro venti. In bocca al lupo peri futuro che verrà.
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