"Non è pensabile che la Lombardia, che ha il doppio degli abitanti del Lazio, possa ricevere meno vaccini, questo è clientelismo territoriale. Poi bisogna valutare quanto l'importanza economica del territorio: la Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un'altra parte d'Italia". Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, è ormai campione di dichiarazioni ad alto tasso di 'padanismo', se così si può chiamare e di nazionalismo alla bisogna, come quella sugli italiani più puliti di francesi e spagnoli ("noi abbiamo i bidet"), abbinate a show di vario genere, tra scarpe sbattute sui banchi del Parlamento Europeo e tavolette di cioccolato lanciate tra i banchi.
La Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un'altra parte d'Italia". Ed è a questa dichiarazione che il conduttore Marco Oliva ha replicato con un "Addirittura?". Ciocca, imperturbabile: "Sì, è un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale", ha aggiunto l' europarlamentare.
Qui col suo mentore
6 commenti:
Cosa ci si può aspettare da un leghista?non certo intelligenza DJ
Europarlamentare leghista è già una contraddizione in termini.
buttarla in baccano è l'unico modo per coprire il silenzio della ragione.
Aveva ragione Totò quando diceva:"Ma mi faccia il piacere!"
Comunque, a prescindere dalle svariate minchiate leghiste, perché in Lombardia andrebbero meno vaccini che nel Lazio? Oltretutto sono sempre stati in difficoltà fin dall'inizio...
Cercare di dimostrare la stupidità proterva di certi leghisti è operazione di una facilità enorme. La stessa di altri deputati e "intellettuali" di matrice sinistra. Mi piace molto la questione posta da F. Battaglia.
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