Il cucciolo è cresciuto. Lilla non guaisce
più alla notte, nemmeno trema,
ma sogna, si sveglia e pensa alla sua
grande amica che dorme sola nel lettone.
Salta giù dalla cuccia, entra
nella stanza grande, annusa l'aria;
sente che la sua amica non soffre
e si acciambella sulla sua poltrona preferita.
Questo fa tutta la notte in gran silenzio:
le basta controllare che il respiro sia calmo
e che la sua amica emani odore buono,
di tranquillo riposo. Ritorna a dormire, ai sogni non irrequieti.
Fra quanche ora torna il sole col suo calore,
la sua luce gioiosa. Già nel cuore è felice.
Chiede il permesso uggiolando ogni volta
che deve bere, che deve uscire in giardino
per fare i suoi bisogni, domanda
cortesemente piegando la testa, abbaiando
appena fra i denti; un amico mentre talefonava
l'ha sentita, ha chiesto, ha appreso colmo
di meraviglia. Non credeva alle sue orecchie.
Lilla continuerà così fino alla sua fine,
soprattutto adesso che la sua protetta
è rimasta sola dentro la grande casa.
Lilla ora vive soltanto per accompagnare lei,
unicamente per vederla ridere felice
di non sentirsi mai sola.
Lilla ha un cuore grande, cuore di cane.
Questa la poesia che Vincenzo Iacoponi ha dedicato alla mia Lilla , facendomi un grande dono.
10 commenti:
È davvero bellissima, complimenti a Vincenzo, alla tua cagnolina e buona serata a te.
sinforosa
Cara Cristiana, che bellissima questa poesia dedicata alla tua Lilla. Complimenti a Vincenzo Iacoponi.
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Vorrei aggiungere due righe (non mie) alle parole di Vincenzo e alle tue.
Sono sicura che tu le conosca già.
"Chi non ha mai posseduto un cane non sa cosa significa essere amato".
Tanto sai chi le ha scritte.
Ho sorriso di tenerezza leggendo queste parole dedicate a Lilla.
Proprio un bellissimo dono da parte di Vincenzo.
Bravo Vincenzo!
A Vince' ciai un core grande!!
La poesia è fantastica e Vincenzo ha un cuore immenso.
Cris, ti ringrazio del favore che fai tu a me. La situazione incredibile di convivenza spirituale tra te e Lilla non poteva che commuovermi al punto di farmi pensare con garbo a quello che vi aveva dall'inizio legato così profondamente. Nel momento in cui ti ho comunicato questa mia intenzione mi è salito dal cuore il quadretto di Lilla piccola, un cucciolo uggiolante, e questo mi ha risolto il problema che mi impediva di scriverne: non volevo essere melodrammatico. Io odio questo giggioneggiare coi sentimenti, ma qui si trattava di una splendida simbiosi dove un animale ed un essere umano palpitavano dello stesso amore e dove io non riuscivo a capire chi dei due aiutasse l'altro, chi si prendesse cura dell'altro. Non è stato difficile trovare argomento e parole, che già esistevano dentro di me. Bastava aprire il cuore e lasciarle libere di cercarsi il loro posto nel vostro spazio. Scritta senza ripensamenti, di notte; riletta al mattino, mie immediatamente piaciuta assai e pubblicata sul mio blog anche se stava quinta o sesta posizione di attesa, ma non potevo e volevo far attendere te.
Ringrazio tutti i tuoi commentatori, per aver ringraziato me, insieme a te e a Lilla, le due protagoniste. Voi due me l'avete ispirata, io l'ho solamente scritta.
Bacio. VIN
Una bellissima e commovente dedica!
Complimenti all'autore!
Ciao Cristiana e un bacio a Lilla...Chissà che bella!
Buona serata da Luci@
Bella poesia! ... io spero sempre un giorno di tornare ad avere un cane.
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