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16 febbraio 2019

A proposito dei raccontini senza una vocale

Questo raccontino è senza la vocale>>>>>>> e E

La formica , si sa , odia  la cicala , alquanto ricambiata :  l'una lavora tutto il giorno , da pura  stakanovista ,  non riposando quasi mai . La cicala , la canzonava di continuo  : " Ma guardati , pari un'acciuga rosicata, continuando a consumarti di fatica.".
"Mi pongo  al varco  mia cara" , confutava la formica acida , astiosa , " quando cadrai irrigidita dal ghiaccio  ,  con  la brama di un tocco di cibo , avrai la mia porta in faccia.
Ma quando il ghiaccio arrivò , la cicala sfoggiò un manto di cincillà  con  un tartufo d'Alba in mano , pari ad una ricca dama .  " Doni di un grullo, ma mi ama assai , mi vizia , in cambio di casti  baci  più alcuni abbracci  calcolati , un sacrificio , ma lo sopporto con gioia  , visto il suo conto in banca. 
Impara!!!





26 commenti:

iacoponivincenzo ha detto...

Brava tu, cattiva tu, sparagnina tu. Io ti inseguo eliminando la vocale posta tra la "D" e la "F", tu m'insegui col blocchetto in man, la matita, la gomma per cancellare ma devi rileggere per trovare dove hai lasciato la vocale proibita. Impara, madame la marquise. Seguimi con fare solenne, insieme all'aquila bipenne.

cristiana marzocchi ha detto...

I tuoi commenti diventano sempre più incomprensibili.
Provaci tu, se ci riesci!

iacoponivincenzo ha detto...

Strano che tu non capisca, è così semplice.
Chi era sul cocchio del trionfatore nell'antica Roma? O il Console, o un generale vittorioso oppure l'imperatore. E chi stava accanto a lui, prima di coloro che dicevano "memento mori"? I littori che portavano i fasci littori sormontati da un'aquila bipenne. Capito mo? Nordica solenne?

iacoponivincenzo ha detto...

Io ci sono riuscito, controlla.
Questione di allenamento mentale e ci riesco sempre quando occorre.
Che significa QUANDO VOGLIO.
Ciao, VIN

Mariella ha detto...

Io ti leggo, ma non ho la "la forza" di partecipare. Bacio.

Tomaso ha detto...

Cara Cristiana, sono passato solo per augurarti una buona e serene notte.
Tomaso

Guisito ha detto...

"...acida e astiosa..." Cri, anche a te è scappata una "e".

Anonimo ha detto...

ti sono scappate 3 E

"Ti aspetto al varco mia cara" , confutava la formica acida e astiosa , " quando cadrai irrigidita dal ghiaccio , per la brama...

Cesare ha detto...

L'Anonimo suddetto non sono io (Unbekannt)
Avevo notato le tre E ma mi ero astenuto.
Che sia un gioco anche questo?

cristiana marzocchi ha detto...

Incredibile, l'avrò riletto venti volte. Ho corretto, ma non si sa mai.
Cesare, provaci almeno e anche tu anonimo! Mi fareste molto contenta. Non è bello rendere contento qualcuno ?
Comunque , grazie.

Cesare ha detto...

Grazie a te, ma è superiore alle mie forze.
(Gratias tibi, at magna virtus non sufficit).

iacoponivincenzo ha detto...

@ Cristiana: visto che avevo ragione io? "L'avró riletto venti volte...."
Io nemmeno una volta. Questione di esercizio e di tempo. È cominciata al Ginnasio: non avevo il tempo di fare la "brutta" e di ricopiarla in "bella". Troppe cose da dire e poche due ore a disposizione. Così eliminai la brutta e scrissi sempre in bella. Devi avere buona memoria e anche una certa attitudine.
EEEEEEHHHHH!! linguaccia. VIN che al solito ti abbraccia sull'orlo del precipizio.

cristiana marzocchi ha detto...

Ma non dirne più! Questo tuo lodarti safacciatamente mi fa pensare che tu possa soffrire di un qualche complesso d'inferiorità. Comunque , dov'è 'sto capolavoro? O devo crederti sulla parola?

iacoponivincenzo ha detto...

Va bene, me lo invento qua per qua e quì per quì.
Un bel 5 di gennaio una vecchia Befana, una delle tante della zona mediorientale che doveva già stare in pensione, attendeva sbuffano una delle nuove per darle le consegne.
Aspettava, sbuffava, si scoglionava. Era lì da tre giorni; faceva freddo, era umido assai. Alla vecchia befana facevano male le ossa, tossiva, sputacchiava, mandava alti lai, aumentava il ritmo delle parolacce.
Finaalmente arrivò la giovincella con una sigaretta appesa alle labbra; si vedeva da lontano che era sbronza fradicia. Forse s'era fatta pure qualche gnometto.
La vecchia befanona mostrò il braccio sinistro indicandole ostentatamente il suo orologio.
"Mancano due ore a mezzanotte. Abbiamo tanto da dirci, non ho tutto il tuo tempo"
"Dammille sta carta che me la leggo strada facendo"
Napoletana, mamma mia! Pensò la befanona.
"Ma sono tante cose, si è fatto buio, io sono vecchia per leggere in fretta".
"Dammille, dammille poi vatinne a casa tuoie, 'un ci pensà chiù."
Le tolse i fogli dalla mani andandosene immediatamente via. A stento evitò l'angolo di una casa. Non la vide più.

Non riguardo, perché IO SO che mancano tutte quelle vocali che stanno di solito tra la "D" e la "F". Ciao, borbottona.

cristiana marzocchi ha detto...

Vincenzo, mi prendi in giro?
Chiedo un aiuto agli amici blogger, altrimenti comincio a pensare di non capire più niente
A mio parere , tra la D e la F , ci sta la E , e questo racconto è zeppo di e/E

Cri

Fiorella ha detto...

Tra la D e la F non ci sono E da Vince'
Lui dice, se non sbaglio tra la D e la F

iacoponivincenzo ha detto...

Allora: mi cominci a preoccupare-
Il raccontino inizia con queste parole: "Un bel 5 di gennaio..." e finisce con queste: "Non la vide più" NON C'É NESSUNA E. STOP.
Ci sono due E fuori racconto: "Va bene me lo invento qua per qua (((E))) quì per quì.
Ultima riga FUORI RACCONTO "...stanno di solito tra la D (((E)))la F.
Sei connessa? Hai messo gli ochiali? Hai sonno? Ritenta domattina ma prima fai colazione altrimenti per la fame vedi tutte EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
Ciao bellissima.

cristiana marzocchi ha detto...

Una presa in giro, non c'è che dire..

Cesare ha detto...

...con la caratteristica sovrabbondanza di aggressività che rende Von Jacob così simpatico!

iacoponivincenzo ha detto...

Che bello sto Von Jacob, ma dove lo tenevi nascosto? Me lo metto da parte, Unbekannt. Bisogna capirla Cristiana: era una di quelle giornate in cui vede e giudica tutto storto. Da un po' di tempo le capita.

Cesare ha detto...

Von Jacob è tuo e puoi usarlo a tuo piacimento, Von Jacob. Per quanto riguarda le tue frecciatine, mi fai venire in mente San Sebastiano, cosa avrà da lamentarsi 'sto burino?
Unbekannt.

marcaval ha detto...

Mon entro nella disputa ma il giochetto è molto interessante e hai creato una piccola simpatica fiaba.

cristiana marzocchi ha detto...

Grazie, sei gentile!

iacoponivincenzo ha detto...

Certo che crei simpatiche fiabe però con me non capisci, ri arrovelli cercando un guasto e trovando me sempre in fuori gioco. Ma hai controllato il VAR? Poi ti incavoli se ti riprendo e ni dai del saccente che vuole avere sempre ragione. Senti chi parla!
Guarda adesso col tuo post odierno, che pubblichi rigirandoti sulla decisione di obbligare le radio locali oubbliche e privata sull'obbligo di fare ascoltare una canzone italiana ogi tre. Volevo commentare- ci sono già tre commenti e invece niente alla fine c'è la nota che il post non esiste. E quello che ho letto io finora cos'era il fantasma bannellone?
Sei proprio una bella pasticciona!!

cristiana marzocchi ha detto...

Dove devo controllare???

cristiana marzocchi ha detto...

iL VAR quello che usano ora sui campi di calcio costituito da telecamere?
Secondo : cosa è sparito?