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12 ottobre 2022

Va bene così

 

Berlusconi vuole la Giustizia per FI. 


Chi più esperto di lui, sulla Giustizia?

4 commenti:

Gus O. ha detto...

Berlusconi e Putin, gas e provvigioni d’oro. Quanti affari nella dacia del leader russo.
a cura di Andrea Greco - Repubblica.it

Nel 2003 Gazprom cercò di convincere Eni a comprare tramite un ex socio del Cavaliere. Comincia in quegli anni la dipendenza italiana dalle fonti russe.
MILANO - Che Silvio Berlusconi abbia simpatia, non solo umana, per Vladimir Putin e il suo sistema di potere, sono fatti. Tanti, e tali, che ai buoni di memoria sorprende di più il profilo basso tenuto così a lungo da padre del centrodestra italiano sull’invasione in Ucraina. La sua liaison con Mosca è stata l’architrave geopolitica dei quattro governi Berlusconi tra 2001 e 2011, cosparsi di numerose visite dell’imprenditore-politico. Con ambasciatore o senza, con il consigliere Valentino Valentini (che, si mitizzava, "sapeva il russo") o no. Sempre tra il Cremlino e la dacia, mischiando pubblico e privato da par suo. Sempre provando a coniugare affari di Stato e affarucci, suoi o dei tanti accoliti. Dalle passate cronache emergono tentativi, tracce, voci. Conta più il lascito politico di quel decennio con “l’amico Vlad”: la dipendenza estrema dell’Italia dal gas russo, la connessa assenza di un piano di sicurezza energetica, malgrado anni di pressioni, specie dagli Usa, a diversificare fonti e fornitori.

Berlusconi dà una mano all'amico Putin: “Kiev va convinta ad ascoltare Mosca”
di Emanuele Lauria
20 Maggio 2022

Anni 90, il Biscione va in avanscoperta dei mercati dell'Est
Fin dagli anni ‘90 l’uomo del Biscione, nel guardare a Est, vedeva, più che i “comunisti”, mercati promettenti: dall’immobiliare all’editoria, dal calcio agli idrocarburi. Settore, l’ultimo, a lui ignoto, in cui mandò in avanscoperta fidi emissari. Prima Marcello Dell’Utri, dirigente e consigliere della prima ora, e compaesano del potente Antonio Fallico, il reuccio dei banchieri italiani a Mosca. Poi, già al governo, Bruno Mentasti, amico caro della sua famiglia, già socio in Telepiù (dove gli fece il prestanome) che aveva ceduto l’acqua San Pellegrino e cercava nuove imprese. In Russia, come in tutti i Paesi produttori — molti a basso quoziente democratico — puoi comprare gas e petrolio in due modi. Direttamente, con l’azienda statale che vende all’azienda statale che importa. O indirettamente, con mediazioni a piacere che fanno salire i prezzi e arricchiscono gli intermediari.

Cesare ha detto...

Non c'è più Al Capone?

guisito ha detto...

Sono propio curioso di vedere come stravolgerà la Magistratura una volta che avrà ottenuto il Ministero richiesto. Secondo me, ha in mente di farla pagare a più di uno, mentre azzererà tutti i processi a suo carico. Ne vedremo delle belle!

Cesare ha detto...

Non mi aspetto nulla da Berluska ma la Meloni spero che ragioni.