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31 agosto 2019

Venezia 2019.
Sandra Milo col nuovo compagno che ha 49 anni .Intervistato, ha detto " Il nostro è un rapporto che deve ancora crescere. Diciamo che tra noi sta iniziando qualcosa, che cosa lo sapremo nel tempo"
E' meglio che si spiccino, vista l'età della signora.
Mi scusino i fans della Milo, ma io non la sopporto , da quando mise in piazza la sua relazione con Fellini e le prime affermazione le fece quando c'ra ancora Giuluetta Masina  e chi lo desidera, può leggere   le baggianate, per non dire peggio, di ciò che osa raccontare
ROMA. Sandra Milo ha partecipato alla trasmissione serale "Che tempo che fa" di Fabio Fazio dove ha parlato della sua storia d'amore con il regista della Dolce Vita, Federico Fellini.
“Mi ha baciato, era una cosa che sognavo e alla fine sono svenuta - racconta sorridendo -  Meno male che ero in camerino e sono caduta sul lettino. Federico poi mi disse: ma come? una come te che sviene per un bacio? Che bamboccia. Ho avuto molti uomini, anche Bettino Craxi, ma l'amore amore è stato solo uno, Fellini. Ancora oggi ci parlo come se fosse qua. Sono stata anche molto felice sessualmente con lui. Non mi fraintenda: quando facevo l'amore mi sembrava di essere la terra, il cielo, gli alberi, la tempesta, la neve, l'universo intero che si concentravano in quell'atto".
Morì di infarto.
«Lui non voleva più vivere. Era un uomo fantastico che adorava il suo lavoro, ma nell’ ultimo periodo era chiuso nel bagaglio di ricordi, gli stava mancando l’ ispirazione che era la sua prima ragione di vita. In più lo avevo lasciato».
Però c’era ancora Giulietta.

«Sì, certo, Giulietta c’ è sempre stata. Ma per uno che è come Michelangelo una moglie non può essere una ragione sufficiente di vita».
LA VENERE DI MILO - SANDROCCHIA METTE IN SCENA L’AMORE CON FELLINI: “17 ANNI DI PASSIONE CLANDESTINA. MA IO NON VOLEVO DIVENTARE LA FIDANZATA UFFICIALE, LA ROUTINE DISTRUGGE LA MAGIA”

Io e Federico siamo stati follemente innamorati, all'insaputa del mondo, per diciassette anni. Ero bella, allora, e la bellezza ispira sempre gli artisti. Anche per questo credo che lui mi amasse. Ho aspettato che lui e la moglie morissero, prima di svelare tutto, alcuni anni fa. E oggi, con questo spettacolo ripercorro quell'antico amore».
Allora l'attrazione di Federico per me era solamente fisica. Io invece m'ero proprio innamorata di lui. Aspettai che se ne accorgesse. E la passione travolse entrambi durante Giulietta degli spiriti. In modo fatale, totalizzante. Inesorabile, anzi. Perché nemmeno la morte ha potuto interromperla».
Ma lei non era amica per la pelle di Giulietta Masina, devota moglie di Fellini?

«Fummo molto amiche a lungo, si. Ma ammesso e non concesso che abbia saputo qualcosa, Giulietta era una donna speciale, molto diversa dalla moglie borghese che s'immagina. E certamente avrebbe capito. In ogni modo, anche se avessi voluto, non sarei mai riuscita a staccarmi da Federico».


E allora perché finì? Perché era una passione clandestina?
«Al contrario. Proprio la sua segretezza lo rendeva un amore straordinario: da favola. Mentre quando lui cominciò a fare per noi progetti sentimentali e professionali, io mi spaventai. La routine di un rapporto "ufficiale" avrebbe distrutto la magia. E io non volevo che la nostra storia diventasse la stessa di tutti».

Famiglia  Cristiana : Giulietta, fervente cattolica, sopportò persino i tradimenti, per amore prima di tutto, ma anche per salvare il matrimonio che considerava un sacramento indissolubile. E per questo spesso fu considerata una vittima, succube di un marito affascinante ma scomodo e, a tratti, persino crudele. Soprattutto quando Sandra Milo rivelò di avere avuto una relazione durata diciassette anni con Fellini che, a suo dire, sarebbe stato pronto a lasciare la moglie.
Questa per far parlare di se , venderebbe l'anima ha persino raccontato di essere stata stuprata, in treno

Sandra Milo racconta di essere stata violentata.
https://www.igossip.it/gossip/sandra-milo-stuprata-in-treno/
Qui c'è la descrizione della violenza che avrebbe subito, ma non la pubblico perché mi da la nausea. 

Sandra Milo ha poi raccontato di non aver mai raccontato quanto era accaduto per paura dei giornali . L’idea che milioni di uomini potessero immaginare quella scena era insopportabile per me” ha spiegato la Milo “Mi sarebbe sembrato di essere violentata milioni di volte. Anche se non fossi stata famosa, però, non avrei denunciato comunque il mio aggressore. Il mio è stato un errore, ora lo capisco”.



29 agosto 2019

Pataracchio o colpo di genio?

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2019/08/28/news/la_vittoria_di_conte_il_quasi_premier_che_ha_castigato_gli_spacconi-
Francesco Merlo
La vittoria di Conte, il quasi premier che ha castigato gli spacconi 
 È una bella lezione per la politica degli spacconi, dei ganassa e dei folgoranti successi seguiti da rapide morti. Nell'Italia che dopo Renzi sta castigando i bulli Salvini e Di Maio ha vinto l'alter ego, l'ectoplasma, il politico per procura, il quasi premier, il quasi leader, il professore con un quasi curriculum. E ha vinto proprio perché nessuno lo prendeva sul serio.Di sicuro nella Sala della Vetrata per tutta la settimana non c'è stato più quell'accanimento che trasforma gli uomini in cani, non abbiamo visto l'insalivazione sprizzante e i primi piani di facce feroci, deformate dalla sindrome della diretta. Finalmente non c'era la violenza che si dispiega in Parlamento, nelle piazze e negli studi televisivi, dove la volgarità viene spacciata per vivacità e la calunnia per acutezza.

Inghilterra, l'atterraggio notturno di tre bombardieri 'stealth' B2 Spirit

Tre bombardieri B2 statunitensi da 2,1 miliardi di dollari ciascuno hanno effettuato un atterraggio notturno sull'asfalto della base aeronautica del Gloucestershire, nell'Inghilterra sud-occidentale. I velivoli da guerra, quasi invisibili ai radar grazie alla tecnologia stealth, sono tra i più tecnologicamente avanzati della storia e possono arrivare a trasportare armi termonucleari.



Giuseppe Conte , un po' come questi bombardieri silenziosi e quasi invisibili
Un Governo che si annuncia come un pataracchio, vedremo, ma io personalmente avrei anche tollerato la monarchia, al posto di Salvini , il "capitano MONCO "

27 agosto 2019

Stop alle ong dei cieli, l'Italia blocca gli aerei che avvistano i migranti
L'’Italia tarpa le ali alle vedette volanti. Da quasi un mese, Moonbird e Colibrì, i due aerei leggeri delle ong che sorvolano il Mediterraneo per avvistare i gommoni dei migranti, non possono decollare da Lampedusa né da altri scali del nostro Paese. "Le norme nazionali impongono che quei velivoli possano essere usati solo per attività ricreative e non professionali",
"Ci viene da pensare che dietro a queste complicazioni burocratiche – dice Giorgia Linardi, responsabile di Sea-Watch Italia – ci sia la volontà politica di fermare le attività di ricognizione. Evidentemente dà fastidio che gli occhi della società civile siano tanto in mare quanto in aria" MA VA ?

Ancora ieri i volontari di Mediterranea a bordo della Mare Jonio hanno potuto raccontare come nelle sole ultime 24 ore, a fronte di almeno sei casi conclamati di gommoni in distress – avaria grave – le autorità competenti, cioè la cosiddetta guardia costiera libica (coordinata come noto dalla Marina italiana), non abbiano emesso nemmeno un allarme Navtext, come invece sarebbe prassi. Interloquiscono direttamente ed esclusivamente con le autorità libiche. Una collaborazione – quella tra Ue e forze di Tripoli - che viene comunque sempre smentita, anche perché i respingimenti (di questo si tratterebbe a tutti gli effetti) sono considerati una seria violazione delle norme internazionali.

Non solo. Le autorità di Tripoli sembrerebbero aver attivato attraverso l’utilizzo di droni, una sorta di schermatura magnetica – Mediterranea parla apertamente di “jamming militare” – che manda in tilt le strumentazioni di bordo appena superato il 12° parallelo, quello che segna il confine tra Tunisia e Libia. Una mossa, l'ennesima, per non avere testimoni.


Non oso pensare al nuovo stratagemma che metteranno in atto per bloccare i migranti. Quello dei migranti è un problema madornale per tutta la EU, ma io sto tra coloro che  li ritengono PERSONE a tutti gli effetti con il sacrosanto DIRITTO ALLA VITA. Invece  
" quello" bacia il rosarioo e invoca la Madonna e chissà quanti 'cristiani' fanno altrettanto .

26 agosto 2019

Livellamento


Uccide l'amico davanti al pub, poi confessa sui social network: "L'ho fatto per amore"
Però aveva un coltello in tasca
Veramente, l'assassino ha detto  " ho fatto una cazzata"  ma i sinonimi sono gli stessi, ovvero:

 stupidità , scempiaggine , imbecillità , stupidata , scemata , scemenza , idiozia , cretinata , fesseria ,, corbelleria , baggianata , cosa da nulla , cosa da niente , sciocchezzuola , piccolezza , inezia , bazzecolabagattella, quisquilia.

Ho ricordato alcuni omicidi del genere, e anche peggiori, e ho capito come ragiona questa gente o meglio, come Sragiona. Nessun senso di responsabilità, agisce d'istinto, come fosse l'unica soluzione possibile . Chi è mancato nella loro vita, la famiglia, la scuola ,le istituzioni?
Penso che molto sia da imputare ai social, che hanno alterato la realtà,  che hanno reso tutto possibile, anche una confessione d'omicidio, perché tra loro si capiscono.

Come nelle barzellette

E' la prima volta che dall'entrata in funzione del penitenziario napoletano avvenuta nel 1919 un tentativo di evasione si conclude con successo. 
Napoli, prima evasione da Poggioreale dopo 100 anni di storia: detenuto usa una corda di lenzuola.

 In 100 anni un'evasione




7 luglio 2019
Si tratta dell'Istituto più grande del paese, con il più alto numero di persone detenute.
Al momento della visita vi erano 2267 persone a fronte di 1635 posti regolamentari. Dei presenti - pur trattandosi di una Casa Circondariale - 772 scontavano una condanna definitiva.


Non penso che potranno chiudere questo carcere , nonostante l'evasione




in 29 anni un'evasione

la prigione ha ospitato 1576 prigionieri.
Hanno chiuso Alcatraz nel 1963,
per l'evasione e perché  troppo dispendiosa per via degli approvvigionamenti.

25 agosto 2019

BRUCIA



Stiamo perdendo l’Amazzonia. Non sarà domani, non sarà tra cinque anni, ma “tra dieci, è garantito”. Parola dello scienziato brasiliano Ricardo Galvão, a cui va il merito di avere diffuso i dati del 2019 sulla deforestazione della foresta pluviale brasiliana, che gli sono costati la carriera all’Inpe, l’Istituto nazionale per la ricerca spaziale brasiliana, di cui era direttore. Il presidente Jair Bolsonaro lo ha licenziato.Giù gli alberi, a fuoco la terra e via libera agli agricoltori con bestiame all’insediamento e pascolo nelle terre della foresta pluviale, anche in quelle dei popoli indigeni. L’obiettivo: trasformare le terre amazzoniche in pascoli per l’allevamento del bestiame.. Bolsonaro nega il disastro ambientale e anche il cambiamento climatico, ma il suo insediamento corrisponde proprio all’inizio dell’agonia del polmone verde


Mandato presidenziale


Non appena insediato, ha promosso azioni volte a diminuire i diritti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali. Uno dei primissimi provvedimenti govenativi è stato quello di escludere le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) dal raggio di azione del ministero delle Donne, della Famiglia e dei Diritti Umani.[14] Ha eliminato dalle linee guida governative per la promozione dei diritti umani le persone LGBT che erano menzionate accanto alle "donne, i bambini e gli adolescenti, i giovani, gli anziani, i disabili, i neri, le minoranze etniche[15] e sociali".[14]
Una delle sue prime azioni come presidente, è stata aumentare il salario minimo da 954 a 998 Real brasiliani. Inoltre ha approvato la vendita di 700.000 proprietà statali.
A fine gennaio 2019 il Brasile di Bolsonaro si unisce alla posizione degli Stati Uniti nella crisi presidenziale venezuelana disconoscendo il presidente Nicolas Maduro a favore di Juan Guaidó, autoproclamatosi capo dello Stato ad interim[16].

Controversie

Bolsonaro è stato accusato dai critici brasiliani e stranieri di fascismo[17], di aver impostato una campagna elettorale sulla disinformazione e le fake news, ed è stato avvicinato alle idee dell'alt-right statunitense.[18]
Soprannominato il «Trump brasiliano» e paragonato al filippino Rodrigo Duterte[19], Jair Bolsonaro è noto per le diverse dichiarazioni controverse. Oltre all'apprezzamento per la dittatura militare e a dichiarazioni di disprezzo verso i parenti dei desaparecidos[20], egli ha esposto posizioni reazionarie e ultra-conservatrici su questioni come l'omosessualità, la parità di diritti tra uomo e donna, il razzismo verso i neri, gli indios, il Massacro di Carandiru, i non cristiani, la violenza sessuale, il porto d'armi, l'aborto, l'immigrazione e la difesa dell'ambiente.[21]
«Sarei incapace di amare un figlio omosessuale. Non sarò un ipocrita: preferirei che mio figlio morisse in un incidente piuttosto che presentarsi con un tipo con i baffi.[22]»
(giugno 2011)
«Se vedo due uomini che si baciano per strada, li uccido


Bolsonaro ha espresso il suo sostegno alla tortura e alla pena di morte.

E ora l'ultima infamia di questo delinquente 
Nel mese di agosto 2019 Bolsonaro viene accusato dai media a livello globale in seguito ad uno dei più grandi incendi riguardanti la Foresta amazzonica, tenuto nascosto per settimane e uscito allo scoperto grazie a immagini di San Paolo completamente al buio alle tre del pomeriggio a causa del fumo il 20 agosto, dopo circa quattordici giorni dai primi focolai.
La notizia dell'accaduto, diffusasi soprattuto sui social network, ha scatenato una grande mobilitazione pubblica oltre ad un forte indegno soprattutto riguardo alle ipotesi di colpevolezza del presidente, considerato diretto responsabile anche da note figure come Emmanuel Macron. Queste teorie sostengono che Bolsonaro abbia esortato agricoltori e proprietari terrieri ad appiccare l'incendio con i suoi discorsi riguardo all'economia, come dimostrato il 10 agosto 2019 con un picco di incendi nelle località di Novo Progresso e Altamira.



I dittatori non si smentiscono mai, e tra questi ci metto anche Trump, grande ammiratore de Presidente brasiliano, Bolsonaro, anche lui nega il pericolo dell'inquinamento e dell'aumento del calore climatico.

Si credono padreterni , come Hitler e Mussolini e Pinochet e Videla…. tutti razzisti e omofobi , ispirati da un loro personalissimo Dio, e poi le generazioni successive devono riparare ai loro disastri e , nel caso dell'Amazzonia devono intervenire subito.