Quando ci si sente in pericolo. Primo: mantenersi lucidi e possibilmente freddi. Secondo: ciascuno di noi è responsabile della propria incolumità, ognuno deve guardarsi dai pericoli con la sua intelligenza. Terzo: seguire le misure restrittive in atto se ci si fida delle autorità. Se non ci si fida è abbastanza inutile invocare da quelle autorità altri provvedimenti. 100 o 1000 scienziati non convinceranno un solo strafottente (se si pensa di sensibilizzare l'opinione pubblica).
Secondo il parere del Governatore della Campania “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti)”. A mio parere ha ragione
Quando ci si sente in pericolo.
RispondiEliminaPrimo: mantenersi lucidi e possibilmente freddi.
Secondo: ciascuno di noi è responsabile della propria incolumità, ognuno deve guardarsi dai pericoli con la sua intelligenza.
Terzo: seguire le misure restrittive in atto se ci si fida delle autorità. Se non ci si fida è abbastanza inutile invocare da quelle autorità altri provvedimenti. 100 o 1000 scienziati non convinceranno un solo strafottente (se si pensa di sensibilizzare l'opinione pubblica).
fin'ora non mi pare sia andata proprio proprio come nei punti 1 e 2. Mi pare a me
EliminaPasserei al punto 4: esercito in strada e corte marziale per chi gira a vanvera
EliminaLa Scienza parla della salvezza dell'uomo, la politica cerca di evitare anche un collasso economico.
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiEliminaSecondo il parere del Governatore della Campania “È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti)”.
RispondiEliminaA mio parere ha ragione
Ha così ragione che ieri sera si è scatentato l'inferno.
Eliminaha ragione,sono gli ottusi che non lo capiscono. Dylan
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