22 giugno 2020

La saggezza del porcospino

Da sempre seguo il programma su rai3 'Quante storie',fino a due anni fa condotto da Corrado Augias, uno dei miei miti, sostituito da Giorgio Zanchini che se la cava egregiamente, pur non avendo la piccante personalità di Augias.
Oggi, sempre riferendosi alle costrizioni portate dal Covid, hanno parlato,della " metafora del porcospino; ho acceso  la tv. un po' in ritardo, ma penso che abbiano citato Schopenhauer, perchè è a lui che si deve "Il dilemma del porcospino", che conoscevo già ma che , da tontolona, non ho pensato di citare in questo periodo di contatti ravvicinati tra familiari.

Alcuni porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. 
Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.


Le abitudini sono , in genere, così radicate dentro di noi, che trovarsi improvvisamente costretti a cambiarle è veramente difficile. Ognuno di noi vive il suo tran-tran, facile o difficile che sia e tutto dipende dalla base di affetto e di rispetto reciproco. Ciò vale per i coniugi e anche per i figli, se ce ne sono. Ho letto che qualcuno parla di 'riscoprirsi ",  e auguro loro di non incappare in spiacevoli sorprese.
Occorre darsi nuove regole e cercare di affrontare e magari condividere le varie mansioni familiari che, da routine, spettavano ad ognuno. Grande aiuto per tutti i cellulari, che hanno senza dubbio alleggerito questo isolamento forzato, permettendo di mantenere i contatti fra parenti e amici.
Diversamente,, i disagiati, le famiglie povere e tutti  coloro che sono lungi dalla saggezza dei porcospini, questo incontro ravvicinato , l'unico del terzo tipo fino ad ora, può aver creato situazioni inimmaginabili, anche pericolose.





2 commenti:

  1. Un programma che seguivo e seguo volentieri; come volevasi dimostrare gli animali insegnano. Ciao Cristiana, buona serata.
    sinforosa

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  2. Cara Cristiana, credo che tutti gli animali insegnano a noi delle buone cose.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio, e un sorriso:-)
    Tomaso 

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