17 settembre 2018

Non male come idea



Trieste la prima città, in Italia, che le sperimenta
 L'idea non è malvagia, ma un habituè del luogo quanto prima la ignorerà.
Suggerirei ai Comuni di fare, di tanto in tanto, una sorpresa agli automobilisti : sostituirle, a turno, con ostacoli reali  in modo che l'auto ci vada a sbattere veramente

12 commenti:

  1. Potrebbero essere funzionali, non lo so, però.
    sinforosa

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  2. Cara Cristiana, tante cose che non solo Trieste ma tutta l'Italia dovrebbe imparare!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Non saccio. C'è il volante scafato, non sdormenzato, rapace e ratto che al volo afferra , stringe il volante e lentamente passa -che poi in Italia è l'unico modo di fermare i bastardi- e poi c'è la massa dei morti di sonno che chi lo sa che ti combina vedendo quello che sicuramente giudicherebbero un ostacolo naturale. Ci sono, ci sono, Cris, e non sono solo donne, no, no, e nossignore! Pure uomini con la penza tenuta indietro e no. In questi casi nessuna esitazione: via la patente anche senza incidente. Qui un incidente sulla strisce pedonali fa una multa di tre o quattromila euro, il ritiro della patente minimo per tre anni, nuova scuola guida e controllo ogni due anni.
    Siamo capaci di farlo anche noi?

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  4. Era una bella idea anche quella dei vigili "finti", cioè sono le sagome..anch'io se ne avistassi uno da lontano rallenterei subito!

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  5. Mah, conoscendo gli italiani, servirà a poco.

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  6. Qui il problema è che se ne fregano tutti, strisce o non strisce i pedoni son birilli.

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  7. Faranno la fine dei bidoncini arancio con finestrella: ormai la gente sa che non ce n'è uno su tutto il territorio nazionale che contenga davvero un minkiavelox e continua imperterrita a viaggiare a 200 all'ora negli incroci (magari pure usandoli come pista di sorpasso).

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  8. Già esistono dossi di rallentamento molto alti che di sera, quando la segnaletica stradale è quasi cancellata, non vedendoli, rischiano di farti decollare passandoci sopra.
    Felice giornata cara Pia, un abbraccio
    enrico

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  9. Come per le gride manzoniane, più sistemi si cercano per rendere efficaci le strisce pedonali, più si dimostra che gli automobilisti le rispettano poco. In certe strade un po' veloci in pieno centro urbano, sono i pedoni, come sempre, che devono stare attentissimi a salvarsi la pelle. Le cose vanno meglio nelle zone con traffico congestionato. Il momento più sicuro per attraversare è durante un bell'ingorgo, quando gli automobilisti sono impegnati a strombazzare. Attenzione però all'attimo, pericolosissimo, in cui l'ingorgo si risolve.

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  10. Credo che l'unico paese al mondo dove NON funzionano sia il nostro.
    Tipico quando vengo in Italia con la mia targa: la gente che sta ferma sui marciapiedi, aspettando...quelli come me, con la targa tedesca intendo dire, si precipitano a passare perché sanno che i tedeschi e gli stranieri in genere sono abituati a far passare i pedoni. Io faccio addirettura il cenno di attraversare. Costa così poco. Ma l'automobilista italiano è il migliore ... stronzo che c'è.

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  11. L'unico difetto è che finito l'effetto sorpresa poi sapendo che quello è un effetto ottico la volta dopo chi ci ripassa potrebbe non avere l'istinto di fermarsi, salvo per una sana educazione civica e stradale in lui presente.

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  12. Sarebbe interessante sapere con che invenzione i napoletani risolverebbero il dilemma! Si pensi alla maglietta con la riga nera diagonale per esempio! Sempre goliardicamente però...

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